Pollo - Alimenti
POLLO
1. Descrizione e origini del Pollo
2. Tipologie di allevamento dei Polli
3. Benefici e controindicazioni della carne di Pollo
4. Composizione chimica e valore energetico
1. Descrizione e origini del Pollo
Il pollo (Gallus gallus domesticus) è un volatile onnivoro appartenente alla famiglia dei Fasianidi e rappresenta l’animale domestico di gran lungo più diffuso al mondo. È possibile classificarlo secondo un criterio di età e di sesso in:
1) Pollastro: pollo di età compresa fra i 3-4 mesi con un peso di circa 600g;
2) Pollo di grano: pollo di età fino a 6 mesi di età fino a circa 1 Kg di peso;
3)Pollo o pollastra: è il gallo, o la gallina, giovane che ancora non hanno raggiunto la maturità sessuale, solitamente non supera 1,5 Kg;
4) Galletto: pollo di età inferiore ai 6 mesi;
5) Gallina: pollo di sesso femminile che depone le uova;
6) Gallo: pollo di sesso maschile in età riproduttiva;
7) Cappone: pollo castrato all’età di 2 mesi che può raggiungere i 2,5 kg e oltre.
Un ulteriore distinzione è data dalla razza di pollo che può essere da carne (ad es. la Valdarno, la Dorking, la Brama e la Cornish) o da uova (la Livornese, l’Ancona, l’Amburgo e la Polish).
Le informazioni in merito alle origini del pollo sono incerte, probabilmente il pollo venne addomesticato intorno al 4000 a.C. nel territorio corrispondente all’attuale Indocina (Myanmar, Tailandia, Laos, Vietnam) assieme alla Cina meridionale. Sicuramente era presente nell'antico Egitto intorno al XIV secolo a.C. Nell'antichità pare che si diffuse soprattutto per le uova prodotte e non per le qualità gastronomica delle carni. Sembra che galli e pollastri arrivarono in Grecia al seguito dell’Armata d’Oriente di Alessandro Magno, tanto che Aristofane chiamava i polli “uccelli di Persia”.
Secondo alcuni ricercatori i maschi si diffusero prima delle femmine perché apprezzati come animali da combattimento, per divertire ed intrattenere il pubblico e come simbolo di fertilità.
Gli antichi romani furono grandi consumatori di uova e galline, e il prestigio del pollo oltre che dalle ricette di Apicio è dimostrato dagli scritti di Catone e Columella, che ci tramandano nozioni sulle tecniche di allevamento. Inoltre i polli venivano utilizzati anche nei riti religiosi. Nella Roma imperiale esistevano intere squadriglie di galli profetici. Prima di ogni grande battaglia veniva offerta loro una razione di mangime. Se i pennuti mangiavano voracemente, la vittoria era assicurata; in caso contrario la sconfitta era inevitabile.
Nel medioevo le classi superiori preferivano mangiare altri volatili, quali pavoni e faraone al pollo. Solo nel ‘600 il pollo diviene un simbolo di borghese agiatezza, introdotto come ingrediente principe in molte ed elaborate ricette di cucina. Il suo valore di cibo d’élite termina alla metà del ‘900, quando a causa dell’allevamento in batteria, il mercato fu inondato da esemplari che costavano poco ed avevano carni molli e insipide.
Ad oggi, anche se i polli da “cortile” sono rari e costosi, il mercato offre, grazie ai nuovi criteri d’allevamento (selezione delle razze, degli spazi e dei mangimi), prodotti di buona qualità.
2. Tipologie di allevamento dei Polli
I polli possono essere allevati nelle seguenti modalità:
1)Allevamento da agricoltura biologica: i polli vivono in capannoni ma hanno più spazio, la legislazione europea prevede infatti un numero massimo di 6 capi al metro quadro più un libero accesso all’esterno che prevede 4mq per ogni gallina. È obbligatorio in questo tipo di allevamento che i polli trascorrano almeno un terzo della loro vita all’aperto. Inoltre l’allevamento biologico deve seguire regole precise per quanto riguarda l’alimentazione che deve provenire almeno per il 50% da agricoltura biologica.
2)Allevamento all’aperto: sono previsti un massimo di nove capi al metro quadrato in capannoni con la possibilità di accesso a uno spazio esterno e per un tempo limitato. I polli possono uscire all’esterno grazie ad una serie di uscite posti alla base dei muri perimetrali. All’interno sono libere di muoversi su lettiera e su strutture ad un piano (posatoio) o a più piani (voliera) dove trovano abbeveratoi per l’acqua, mangiatoie per il cibo e i nidi per la deposizione delle uova.
3) Allevamento a terra: La normativa prevede 9 galline per mq. Il pavimento deve essere coperto, in parte, con lettiera (segatura o paglia) per il razzolamento, devono esserci nidi, abbeveratoi e mangiatoie. La luce è artificiale. Nei capannoni, nonostante teoricamente gli animali possano muoversi rispetto alle gabbie, le condizioni generali non sono migliori.
4)Allevamento in gabbia: i polli vivono all’interno di capannoni all’interno di gabbie dove sono previsti 750 cm quadrati per capo. Gabbie attrezzate con abbeveratoio e mangiatoia. Arricchite con trespolo, piccola area di razzolamento e nido. Ogni gabbia può contenere 60-80 galline e le gabbie sono distribuite su più piani, massimo 4. All’interno la luce è artificiale e la raccolta delle uova è automatizzata. Per evitare il ferimento tra loro, i polli vengono molto spesso debeccati.
3. Benefici e controindicazioni della carne di Pollo
La carne di pollo è classificata come una carne bianca ed è la più apprezzata e consumata da grandi e piccini per il suo sapore dolce inconfondibile e per il fatto di essere considerata tra le carni più salutari. Molto magra e digeribile, il suo consumo produce molti benefici, poiché è naturalmente ricca di proteine, fonte nutrizionale fondamentale per il mantenimento della massa muscolare e alla salute delle ossa, ma anche un’importante fonte di minerali (buon quantitativo di fosforo, che preserva la salute dei denti e zinco, una sostanza che supporta alcune funzioni fisiologiche cognitive e l’efficienza del sistema immunitario.) e vitamine del gruppo B. In particolar modo la vitamina B3 (niacina) concorre al regolare metabolismo per la produzione di energia, al buon funzionamento del sistema nervoso e delle funzioni psicologiche, e aiuta a ridurre la stanchezza e l’affaticamento. La carne di pollo può essere considerata una buona fonte di omega-3.
Non sono presenti particolare controindicazioni al consumo di carne di pollo a meno che non ci siano particolari allergie a questo alimento.
4. Composizione chimica e valore energetico
Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di carne di pollo.
PETTO DI POLLO
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Energia ( kcal): 100 |
Sodio (mg) 33 |
Energia (kJ): 420 |
Potassio (mg) 370 |
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Ferro (mg) 0,4 |
Parte edibile(%) 98 |
Calcio (mg) 4 |
Acqua(g) 74,9 |
Fosforo (mg) 210 |
Proteine (g) 23,3 |
Magnesio (mg) 32 |
Lipidi (g) 0,8 |
Zinco (mg) 0,67 |
Colesterolo (mg) 60 |
Rame (mg) 0,05 |
Carboidrati disponibili (g) 0 |
Selenio (mg) 10,0 |
Amido (g) 0 |
Tiamina (mg) 0,10 |
Zuccheri solubili (g) 0 |
Riboflavina (mg) 0,20 |
Fibra totale (g): 0 |
Niacina (mg) 8,30 |
Fibra insolubile (g): 0 |
Vitamina A retinolo eq. (µg) - |
Fibra solubile (g): 0 |
Vitamina C (mg) - |
Alcol (g): 0 |
Vitamina E (mg) - |