Piselli - Alimenti
PISELLI
1. Descrizione e origini dei Piselli
2. Varietà di Piselli
3. Benefici e controindicazioni dei Piselli
4. Composizione chimica e valore energetico

1. Definizione e origini dei Piselli
I piselli sono i semi dell’omonima pianta leguminosa (Pisum sativum), appartenente alla famiglia delle Leguminosae o Fabaceae.
Sono di forma tondeggiante, lisci o rugosi, di colore verde o biancastro, raccolti in decine all’interno di baccelli penduli di forma cilindrica, dritti o curvi.
Il periodo di raccolta, per mangiarli freschi, va dalla primavera all’inizio dell’estate.
Sono commercializzati anche essiccati, in questo caso la raccolta avviene a fine stagione quando la pianta ingiallisce.
Sono state ritrovate testimonianze di coltivazione della pianta di pisello nella famosa Mezzaluna Fertile, una vasta zona geografica che si estende dai fiumi Tigri ed Eufrate fino in Egitto passando per i territori che circondano il fiume Giordano (Giordania, Israele, Libano, Palestina e Siria), che risalgono addirittura intorno all’8000 a.C.
Da lì, la pianta si è diffusa velocemente sia verso il continente asiatico che in Europa, diventando l’alimento base dei popoli che si affacciavano sul Mediterraneo.
Infatti, come riportano varie testimonianze scritte, gli antichi Greci e gli antichi Romani erano ghiotti di piselli e li coltivavano con criterio.
Durante il Medioevo i piselli venivano usati come salario per le classi più povere e assunsero per loro molta importanza perché divenne un alimento quotidiano. All’epoca venivano conservati previa essiccatura, così da poter esser consumati per un lungo periodo. Molto spesso venivano ridotti a farina, che mischiata alla farina di cereali, veniva utilizzata per preparare polenta o pane.
I piselli raggiunsero il loro apice di diffusione nel ‘700 in Francia, durante il regno del Re Sole. Di lì a poco la notorietà di questo legume aumentò velocemente e i petis pois cominciarono ad essere utilizzati in moltissime ricette nobiliari.
Nel frattempo, in Italia i piselli continuavano a mantenere un ruolo importantissimo, soprattutto a Venezia dove era considerato il simbolo di fortuna e prosperità, specie durante il 25 aprile quando si festeggiava San Marco, patrono protettore della città lagunare. Infatti, per l’occasione il Doge si presentava al balcone di Palazzo Ducale con un piatto di “risi e bisi” (riso e piselli) a salutare il popolo e ad augurare i migliori auspici per l’anno a venire.
Oggi i piselli sono coltivati in tutti i continenti del mondo anche se prevalentemente nelle regioni con clima temperato.
2. Varietà di Piselli
Le varietà di piselli differiscono tra loro per il tipo di pianta in:
1) Piselli rampicanti
Piselli che necessitano di reti o comunque di sostegni per permettere alla pianta disvilupparsi in altezza e produrre al meglio. Rientrano in questa tipologia:
- Pisello Alderman: varietà tardiva e molto produttiva, che può arrivare addirittura ai 180cm di altezza. I baccelli sono di media dimensione, contenti una decina di piselli di colore chiaro e rugosi. Seme ottimo anche da congelare.
- Il Pisello a grano rugoso Telefono: varietà tardiva con ottima produttività, che può raggiungere un’altezza di 180 cm. Presenta baccelli lunghi circa 10 centimetri di colore verde scuro con semi rugosi dello stesso colore.
2) Piselli mezzarama
Sono piselli semirampicanti, comodi da coltivare perché molto produttivi e non hanno bisogno necessariamente di sostegni per svilupparsi. Vediamo di seguito le principali varietà:
- Pisello Utrillo: varietà a ciclo medio, molto produttiva che arriva ad un’altezza di 120 cm, Produce un baccello molto lungo e il seme è rugoso e di color verde scuro.
- Pisello Rondo: varietà medio-tardiva, molto produttiva. Presenta semi grandi e rugosi leggermente schiacciati di colore verde acceso.
- Pisello Senatore: varietà tardiva che raggiunge un’altezza massima di circa 100 cm. Ha un baccello medio lunghezza, leggermente ricurvo e contiene grani grandi, leggermente schiacciati di colore verde chiaro.
3)Varietà di piselli nani
Piselli che non necessitano di sostegni, poiché raggiungono al massimo un’altezza di circa 50cm. Sono generalmente meno produttivi delle precedenti tipologie.
Tra le principali varietà troviamo:
- Piccolo provenzale: varietà precoce di origine francese (Provenza), con baccello di medio-lunga dimensione di colore verde intenso. I piselli sono di piccole dimensioni, tondi a buccia liscia.
- Meraviglia di Kelvedon: varietà a ciclo medio-precoce. Ha baccelli di colore verde intenso, lievemente arcuati, di media lunghezza e seme rugoso.
- Progress 9: varietà medio-precoce con buona produttività. Produce un baccello medio-lungo con estremità a punta di colore verde scuro e seme rugoso.
3. Benefici e controindicazioni dei Piselli
I piselli sono tra i legumi più leggeri e digeribili, grazie anche all’alta percentuale di acqua in essi contenuta (circa l’80%), ma anche i più nutrienti essendo una buona fonte di carboidrati, fibre, minerali e proteine di origine vegetale.
Il basso apporto calorico e glicemico, lo rende un alimento indicato in tutti quei regimi alimentari ipoglicemici e ipocalorici.
Troviamo, per quanto riguarda i minerali, buone percentuali di potassio che stimola un’efficiente diuresi e quindi aiuta a contrastare la ritenzione di liquidi; ferro che rafforza il funzionamento dell’apparato cardiovascolare e fosforo che favorisce la funzionalità celebrale e il buon mantenimento delle ossa.
Sono anche una buona fonte di folati (importanti per lo sviluppo del sistema nervoso durante la gravidanza) e di altre vitamine del gruppo B (importanti per il buon funzionamento del metabolismo). Inoltre forniscono all’organismo una protezione antiossidante sotto forma di vitamina C, di vitamina A (importante anche per la salute di pelle e mucose), di beta-carotene e di luteina/zeaxantina. Queste ultime esercitano benefici specifici a livello degli occhi.
Infine i piselli possono aiutare a tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue sia apportando fibre che con i suoi fitosteroli.
I piselli non presentano particolari controindicazioni, ma sono sconsigliati o se ne consiglia un consumo limitato in soggetti che soffrono di uricemia e gotta, poiché in essi sono contenute le purine che comportano un aumento dei livelli di acido urico nel sangue.
4. Composizione chimica e valore energetico
Nella tabella sottostante è presente la composizione chimica e il valore energetico per 100g di piselli.
PISELLI
|
|
Energia (kcal): 52 |
Sodio (mg) 1 |
Energia (kJ): 217 |
Potassio (mg) 193 |
|
Ferro (mg) 1,7 |
Parte edibile(%) 31 |
Calcio (mg) 45 |
Acqua(g) 79,4 |
Fosforo (mg) 97 |
Proteine (g) 5,5 |
Magnesio (mg) - |
Lipidi (g) 0,6 |
Zinco (mg) - |
Colesterolo (mg) 0 |
Rame (mg) - |
Carboidrati disponibili (g) 6,5 |
Selenio (mg) - |
Amido (g) 2,3 |
Tiamina (mg) 0,2 |
Zuccheri solubili (g) 4 |
Riboflavina (mg) 0,08 |
Fibra totale (g) 6,3 |
Niacina (mg) 2,6 |
Fibra insolubile (g) 5,8 |
Vitamina A retinolo eq. (µg) 64 |
Fibra solubile (g) 0,45 |
Vitamina C (mg) 32 |
Alcol (g) 0 |
Vitamina E (mg) - |