Aldactone -
Scopri il riassunto delle caratteristiche del farmaco Aldactone, con dosaggio, composizione ed effetti collaterali.
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Aldactone 25 mg capsule rigide.
Aldactone 100 mg compresse rivestite.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Una capsula rigida contiene:
25 mg di spironolattone.
Una compressa rivestita contiene:
100 mg di spironolattone.
Eccipienti con effetti noti: saccarosio.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsule rigide.
Compresse rivestite.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento dell’iperaldosteronismo primario o secondario e della ipertensione arteriosa essenziale, laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Nell’iperaldosteronismo primario o secondario la dose giornaliera più comunemente usata oscilla dai 100 ai 300 mg frazionati nelle 24 ore. A seconda della tollerabilità del paziente e della risposta diuretica, il dosaggio può essere diminuito o aumentato. Nell’ipertensione arteriosa essenziale la dose giornaliera, frazionata nelle 24 ore, varia da 200 mg a 400 mg nelle prime 2 - 3 settimane; a tale dose potrà successivamente sostituirsi quella di mantenimento, da adattare alla risposta clinica ma in genere contenuta entro i 25 - 100 mg al giorno.
Popolazione pediatrica
Nei bambini la dose giornaliera deve essere proporzionalmente adattata in base al peso corporeo.
Pazienti anziani e pazienti con ridotta funzionalità epatica
Si deve prestare attenzione nel caso di grave insufficienza epatica e insufficienza renale che possono alterare il metabolismo e l’escrezione del medicinale.
Modo di somministrazione
Aldactone deve essere deglutito senza masticare e con una sufficiente quantità di fluidi (circa 1/2 bicchiere). É consigliabile assumere il farmaco con la prima colazione e/o colazione.
4.3 Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Compromessa funzionalità renale e clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min per 1,73 m2 di superficie corporea.
- Insufficienza renale acuta.
- Anuria.
- Pazienti con iperkaliemia (con una condizione quale ad esempio il Morbo di Addison).
- Pazienti con grave iponatriemia.
- Pazienti con ipovolemia o disidratazione.
- Gravidanza.
- Allattamento.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d‘impiego
La terapia con Aldactone deve essere effettuata sotto attento controllo medico.
É necessario un monitoraggio particolarmente attento nei seguenti casi:
- pazienti con grave ipotensione;
- pazienti con ridotta funzionalità renale (per via di un aumento del rischio di iperkaliemia).
La terapia con Aldactone richiede regolari controlli dei livelli sierici di glucosio e dei livelli sierici di sodio, potassio e creatinina, per rilevare un possibile squilibrio elettrolitico, in particolare negli anziani e nei pazienti con alterazioni renali o epatiche.
L’uso concomitante di Aldactone con altri diuretici risparmiatori di potassio, ACE-inibitori, antagonisti dell’'angiotensina II, bloccanti dell’'aldosterone, eparina, eparina a basso peso molecolare o altri farmaci noti per causare iperkaliemia, può causare iperkaliemia grave (vedere paragrafo 4.5).
Di conseguenza, gli integratori di potassio, una dieta ricca di potassio o sostituti del sale contenenti potassio devono essere evitati durante la terapia con Aldactone.
Sono necessari frequenti controlli della potassiemia nei pazienti con compromessa funzionalità renale e clearance della creatinina inferiore a 60 mL/min per 1,73 m2 di superficie corporea, così come nei pazienti in cui Aldactone viene somministrato con altri farmaci che possono portare ad
aumento della potassiemia.
Durante il trattamento con spironolattone si possono presentare:
- iponatriemia, che si manifesta con secchezza delle fauci, sete, astenia, sonnolenza, agitazione, crampi muscolari, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali, specie se il medicinale è associato ad altri diuretici; può verificarsi iponatriemia da diluizione in pazienti edematosi;
- aumento dei valori dell’azotemia, soprattutto in presenza di insufficienza renale;
- acidosi ipercloremica solitamente in associazione con iperkaliemia in pazienti con cirrosi epatica in fase di scompenso, anche in presenza di normale funzione renale.
Durante la terapia con Aldactone si raccomanda di evitare la somministrazione di potassio, sia sotto forma di medicamento che di dieta ricca di potassio, a meno che non si pratichi contemporaneamente un trattamento con cortisonici.
Spironolattone può causare alterazioni vocali. Ciò richiede attenzione nel determinare se iniziare la terapia con Aldactone nei pazienti per i quali la voce riveste un ruolo importante nell’attività lavorativa (ad es. attori, cantanti, insegnanti).
Per alcuni pazienti con cancro della prostata resistente alla castrazione, è stata osservata una progressione del tumore durante il trattamento con spironolattone. Lo spironolattone si lega al recettore degli androgeni e può aumentare il valore dell’antigene prostatico-specifico (PSA).
Uso di Aldactone per chi svolge attività sportiva
L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Aldactone 25 mg capsule rigide contiene sodio
Aldactone 25 mg capsule rigide contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per capsula, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
Aldactone 100 mg compresse rivestite contiene saccarosio
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio, o da insufficienza di sucrasi- isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
L’assorbimento di spironolattone aumenta marcatamente con l’assunzione
di cibo.
Associazioni non raccomandate
La somministrazione di spironolattone contemporaneamente ad altri diuretici risparmiatori di potassio, che possono aumentare il rischio di severa iperkaliemia, non è raccomandata.
Se Aldactone viene somministrato in associazione con sali di potassio, farmaci che riducono l’escrezione di potassio, farmaci anti-infiammatori non steroidei o ACE-inibitori, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II, (ad esempio, valsartan, losartan), eparina, eparina a basso peso molecolare, bloccanti dell’aldosterone, si può verificare una grave iperkaliemia o un aumento della potassiemia.
Oltre ad altri medicinali noti per causare iperkaliemia, l'uso concomitante di trimetoprim/sulfametossazolo (cotrimossazolo) assieme a spironolattone può causare iperkaliemia clinicamente rilevante (vedere paragrafo 4.4).
Da considerare
Sali di litio: i diuretici riducono la clearance renale del litio e aumentano il rischio di tossicità da litio.
Spironolattone riduce le risposte vascolari alla noradrenalina (norepinefrina), si deve usare cautela nei pazienti sottoposti a anestesia regionale o generale in terapia con spironolattone.
Spironolattone e carbenoxolone possono compromettere reciprocamente la rispettiva attività farmacologica. La liquirizia in quantità elevate agisce nello stesso modo di carbenoxolone.
Tacrolimus e ciclosporina: spironolattone non deve essere usato nei pazienti sottoposti a terapia con tacrolimus in quanto l’uso concomitante può determinare iperkaliemia.
Sia spironolattone che ciclosporina aumentano i livelli di potassio nel sangue; l’assunzione concomitante di questi farmaci non è raccomandata.
Spironolattone può determinare aumenti dei livelli sierici di digossina e potrebbe aumentarne l’emivita.
Colestiramina: nei pazienti trattati con Aldactone in concomitanza con colestiramina è stata riportata iperkaliemia nel contesto di acidosi metabolica ipercloremica.
La concomitante somministrazione di farmaci anti-infiammatori non steroidei può ridurre l’effetto di Aldactone.
Con la concomitante somministrazione di Aldactone e farmaci ad effetto ipotensivo ci si può attendere un più pronunciato calo della pressione arteriosa.
4.6 Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Studi sugli animali hanno mostrato femminilizzazione dei genitali nella prole maschile (vedere paragrafo 5.3). Effetti anti-androgenici sono stati riportati negli esseri umani.
Aldactone non deve essere assunto durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Canrenone, metabolita attivo di spironolattone, viene escreto nel latte materno.
Si deve evitare l’allattamento al seno durante la terapia con Aldactone.
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
In base al suo profilo farmacodinamico e agli effetti indesiderati riportati, Aldactone può alterare capacità del paziente di guidare veicoli e di usare macchinari. Ciò si verifica particolarmente nelle fasi iniziali della terapia o dopo il consumo di alcol.
4.8 Effetti indesiderati
La frequenza delle seguenti reazioni avverse non è nota, in quanto non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Durante la terapia con Aldactone si può sviluppare iperkaliemia ed il rischio è particolarmente elevato nei pazienti con alterazioni della funzionalità renale. In caso di comparsa di frequenza cardiaca irregolare, affaticamento o debolezza muscolare (ad es. nelle gambe) si deve prendere in considerazione la possibilità di una condizione di iperkaliemia.
Aldactone può portare ad iponatriemia (specie se associato ad ingestione di elevate quantità di fluidi), ad ipovolemia e disidratazione e può contribuire alla comparsa o al peggioramento di acidosi metabolica ipercloremica.
Possono anche verificarsi capogiri e crampi alle gambe nel contesto di ipovolemia, disidratazione o iperkaliemia.
Varie patologie, altri farmaci concomitanti e il tipo di alimentazione possono svolgere un ruolo importante nel possibile sviluppo di disturbi del bilancio elettrolitico.
Le alterazioni del bilancio elettrolitico devono essere corrette, particolarmente se importanti.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Spironolattone può causare alterazioni vocali sotto forma di raucedine e abbassamento del tono di voce nella donna o aumento del tono nell’uomo.
In alcuni pazienti le alterazioni vocali persistono anche dopo la sospensione del farmaco.
Patologie gastrointestinali
Sanguinamento gastrico, ulcera peptica, gastrite, diarrea, dolori crampiformi, nausea e vomito.
Patologie renali e urinarie
L’aumentata produzione di urina può provocare o peggiorare i disturbi nei pazienti con ostruzione del flusso urinario. Insufficienza renale acuta.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Per via della somiglianza chimica agli ormoni sessuali, spironolattone può rendere i capezzoli più sensibili al tatto e causare mastodinia e ginecomastia. Tale effetto sembra essere correlato al dosaggio. In rari casi può persistere anche dopo l’interruzione del trattamento. L’ingrossamento del seno nell’uomo è correlato alla durata della terapia ed è reversibile.
Nella donna si possono occasionalmente verificare irregolarità del ciclo mestruale (dose-dipendenti), amenorrea, sanguinamento postmenopausale. Nell’uomo disturbi dell’erezione. In rari casi, può comparire una progressione del cancro della prostata resistente alla castrazione.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Leukopenia (inclusa agranuloctosi ed eosinofilia), trombocitopenia.
Patologie del sistema nervoso
Vertigini, sonnolenza, atassia, cefalea, letargia.
Patologie epatobiliari
Epatite, aumenti degli enzimi epatici.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Alopecia, prurito, rash, orticaria, pemfigoide (pemfigoide bolloso), irsutismo.
Casi isolati di Sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrosi epidermica tossica (TEN), eruzione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) sono stati osservati nell’esperienza post marketing.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
4.9 Sovradosaggio
I possibili segni di un sovradosaggio o intossicazione comprendono alterazioni del bilancio idroelettrolitico e sintomi quali sonnolenza e confusione.
Non sono conosciuti antidoti specifici per spironolattone. In caso di sovradosaggio limitare un ulteriore assorbimento attraverso la rimozione del principio attivo (ad es. lavanda gastrica), o metodi per ridurne l’assorbimento (ad es. carbone attivo). Istituire un trattamento di supporto
per mantenere l’idratazione, l’equilibrio elettrolitico e monitorare le altre funzioni vitali.
É necessario correggere le alterazioni del bilancio idro-elettrolitico clinicamente rilevanti. Le misure correttive, tese alla prevenzione e al trattamento delle complicanze gravi causate da tali alterazioni (ad es. iperkaliemia) e di altri effetti, possono comportare la necessità di un attento monitoraggio generale e specifico e misure terapeutiche (ad es. per promuovere l’eliminazione di potassio).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: diuretici, antagonisti dell’aldosterone, codice ATC: C03DA01.
Lo spironolattone, antagonista specifico dell’aldosterone, agisce a livello del tubulo distale renale, bloccando perciò l’aumento del riassorbimento del sodio e del cloro e l’aumento dell’escrezione del potassio, normalmente indotti dai mineralcorticoidi. Con questo meccanismo, lo spironolattone esplica effetto diuretico negli stadi edematosi sostenuti da iperaldosteronismo, nei quali riporta appunto alla norma lo scambio di sodio-potassio alterato dall’eccesso di aldosterone.
Aldactone deve quindi essere considerato un efficace farmaco per il controllo degli edemi da iperaldosteronismo primario o secondario (come quello che si instaura nello scompenso cardiocircolatorio, nella cirrosi epatica, nella sindrome nefrosica), specie se resistenti ai comuni diuretici.
A tali diuretici Aldactone può essere associato quando si voglia ottenere un potenziamento d’effetto, derivante dal diverso punto d’attacco e dalle differenti modalità d’azione dei farmaci, ed il vantaggio di ridurre la perdita di potassio indotta, in varia misura, dai diuretici tradizionali. La proprietà dell’Aldactone di evitare perdite di potassio è di particolare importanza nel trattamento delle cirrosi con ascite, in quanto l’ipokaliemia può facilitare l’insorgenza del coma, e nella terapia digitalica per il noto aumento della tossicità della digitale in presenza di ipokaliemia.
Nell’ipertensione arteriosa essenziale Aldactone, attraverso un’azione antagonista nei confronti dell’aldosterone o di altro mineralcorticoide, esplica una notevole azione antiipertensiva, soprattutto nelle forme con bassi livelli di renina plasmatica. Nei casi di ipertensione arteriosa essenziale concomitante ad uno stato diabetico o prediabetico, nonché a diatesi uratica, l’Aldactone costituisce anche una vantaggiosa alternativa ai comuni diuretici. L’effetto diuretico di spironolattone in genere si instaura gradualmente. Il picco dell’effetto si raggiunge circa 2 - 3 giorni dall’inizio della terapia e l’effetto persiste per circa lo stesso periodo dopo la sospensione del trattamento.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
Lo spironolattone è rapidamente assorbito dopo somministrazione per via orale (tmax 1 - 2 ore). Dopo somministrazione orale spironolattone subisce un metabolismo “first pass” ed è metabolizzato a 7-alfa-tio-spironolattone, canrenone e canrenoato, 7-alfa-tiometil-spironolattone e 6-beta-idrossi-7- alfa-tiometil-spironolattone. Le concentrazioni massime di questi metaboliti sono raggiunte dopo circa 2 - 4 ore. La biodisponibilità assoluta di canrenone in seguito a somministrazione orale di spironolattone è in media pari a circa il 25% della dose somministrata.
I primi tre metaboliti sopra menzionati possiedono attività mineralcorticoide che corrisponde al 26%, 68% e 33% rispettivamente di quella del farmaco immodificato.
A dosaggi tra 25 mg e 200 mg, vi è una correlazione all’incirca lineare tra la dose singola di spironolattone e le concentrazioni plasmatiche di canrenone, mentre dosi più elevate producono concentrazioni relativamente più basse.
L’emivita plasmatica di spironolattone è di circa 1,5 ore e quella di canrenone è da 9 a 24 ore.
Lo spironolattone viene eliminato rapidamente mentre i suoi metaboliti vengono eliminati più lentamente. L’eliminazione avviene principalmente per via renale ed in misura minore per via biliare.
Sia spironolattone sia canrenone si legano alle proteine plasmatiche per il 90 % e oltre (90% e 98% rispettivamente).
L’assorbimento di spironolattone è aumentato dalla presenza di cibo. Ciò porta infatti ad un aumento delle concentrazioni plasmatiche del farmaco immodificato e dei metaboliti di circa il 50% - 100%.
Spironolattone ed i suoi metaboliti attraversano la barriera placentare.
Canrenone viene secreto nel latte materno.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Tossicità cronica
La tossicità cronica e subcronica di spironolattone è stata studiata in varie specie animali. Solo lo studio nel ratto ha rilevato a dosi elevate segni di un’aumentata incidenza di adenomi benigni tiroidei e testicolari.
Mutagenesi e cancerogenesi
Alcuni studi di cancerogenesi con canrenone hanno dimostrato l’esistenza di anomalie senza che sia stato possibile estrapolare il significato di questi risultati per quanto riguarda gli esseri umani. Studi con spironolattone sono negativi.
Tossicologia riproduttiva
Nel ratto lo spironolattone causa femminilizzazione dei feti maschi e questo ritrovamento viene attribuito all’effetto antiandrogeno del farmaco.
Studi nel ratto e nel topo non hanno rilevato segni di effetti teratogeni.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Aldactone 25 mg capsule rigide
Macrogol, talco, amido di mais, eritrosina (E127), indigotina (E132), titanio diossido (E171), gelatina.
Aldactone 100 mg compresse rivestite
Magnesio stearato, amido di mais, carmellosa sodica, gelatina, macrogol, magnesio carbonato leggero, caolino pesante, talco, docusato sodico, titanio diossido (E171), saccarosio.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
6.3 Periodo di validità
Aldactone 25 mg capsule rigide: 5 anni.
Aldactone 100 mg compresse rivestite: 3 anni
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Aldactone 25 mg capsule rigide: non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Aldactone 100 mg compresse rivestite: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Aldactone 25 mg capsule rigide: 16 capsule in blister.
Aldactone 100 mg compresse rivestite: 10 compresse in blister.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
CHEPLAPHARM Arzneimittel GmbH - Ziegelhof 24, 17489 – Greifswald (Germania).
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Aldactone 25 mg capsule rigide : A.I.C. n. 019822028.
Aldactone 100 mg compresse rivestite : A.I.C. n. 019822030.
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: luglio 1962.
Data del rinnovo più recente: giugno 2010.
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Documento reso disponibile da AIFA il 01/06/2022.
11. Domande frequenti su Aldactone (FAQ)
Le informazioni fornite in questo articolo riguardano l'uso del farmaco Aldactone e le domande più comuni poste dagli utenti. Questi dati sono forniti a solo scopo informativo e potrebbero essere incompleti o non aggiornati e non intendono sostituire il parere di un medico o di uno specialista. Per una diagnosi accurata o per consigli personalizzati, è sempre necessario consultare il proprio medico curante.
Cos’è Aldactone e a cosa serve?
Aldactone è un farmaco che contiene spironolattone, un principio attivo che appartiene alla classe dei diuretici risparmiatori di potassio. Viene utilizzato principalmente per trattare condizioni come l’iperaldosteronismo (un eccesso di aldosterone nel sangue), edema (accumulo di liquidi nel corpo), e ipertensione arteriosa resistente ad altri farmaci.
Quali sono i dosaggi disponibili di Aldactone?
Aldactone è disponibile in due dosaggi principali: Aldactone 25 mg e Aldactone 100 mg. La dose prescritta dipende dalle condizioni mediche del paziente e dalla risposta individuale al trattamento. Il medico può iniziare con una dose bassa, come Aldactone 25, e aumentarla gradualmente fino a un massimo di Aldactone 100 mg.
Aldactone fa dimagrire?
Aldactone per dimagrire non è indicato come trattamento primario. Sebbene Aldactone possa ridurre il peso corporeo grazie al suo effetto diuretico (favorisce la perdita di liquidi), non è un farmaco dimagrante. L’uso improprio di Aldactone per perdere peso è sconsigliato e può causare effetti indesiderati.
Come funziona Aldactone 25 mg?
Aldactone 25 mg funziona bloccando l'azione dell'aldosterone, un ormone che regola il bilancio idrico e salino nel corpo. Questo aiuta a prevenire l'accumulo di liquidi e a ridurre la pressione sanguigna. Viene prescritto principalmente per il trattamento dell’ipertensione e degli edemi associati a insufficienza cardiaca o patologie renali.
Quali sono gli effetti collaterali di Aldactone?
Gli effetti collaterali più comuni di Aldactone includono alterazioni della concentrazione di elettroliti, come l'aumento dei livelli di potassio (iperkaliemia), vertigini, affaticamento, e occasionalmente, effetti ormonali come ginecomastia (ingrossamento delle ghiandole mammarie negli uomini). È importante seguire le istruzioni del medico per ridurre il rischio di effetti indesiderati.
Aldactone può essere usato durante la gravidanza?
L'uso di Aldactone durante la gravidanza è generalmente controindicato. Il farmaco può avere effetti negativi sul feto, quindi è essenziale consultare il medico prima di assumere il farmaco se si è incinta o si sta pianificando una gravidanza.
Qual è il prezzo di Aldactone?
Il costo di Aldactone può variare a seconda del dosaggio e della farmacia. In generale, Aldactone 25 mg ha un costo inferiore rispetto alla versione da 100 mg. È sempre consigliabile verificare il prezzo presso la propria farmacia o con il proprio fornitore di assistenza sanitaria.
Aldactone può essere usato per trattare l'ovaio policistico (PCOS)?
Sì, Aldactone viene spesso utilizzato per trattare i sintomi dell'ovaio policistico (PCOS), in particolare l'eccessiva produzione di androgeni che può causare acne e crescita anomala di peli (irsutismo). Aldactone aiuta a ridurre questi effetti, ma va utilizzato sotto controllo medico.
Qual è la dose di Aldactone per l'acne?
La dose di Aldactone per l'acne varia in base alla gravità della condizione e alla tolleranza individuale del paziente. In genere, la dose iniziale è di 25-50 mg al giorno e può essere aumentata fino a 100 mg, sempre sotto controllo medico.
Aldactone può causare ritenzione idrica?
No, al contrario, Aldactone è un diuretico risparmiatore di potassio utilizzato proprio per trattare la ritenzione idrica causata da condizioni come insufficienza cardiaca o malattie epatiche. Aiuta a eliminare i liquidi in eccesso dal corpo, prevenendo gonfiori e edemi.
Aldactone e Lasix possono essere assunti insieme?
Sì, Aldactone e Lasix sono talvolta prescritti insieme per bilanciare l'effetto diuretico. Lasix è un potente diuretico che elimina il sodio e l'acqua dal corpo, mentre Aldactone aiuta a mantenere i livelli di potassio stabili, prevenendo una perdita eccessiva.
Aldactone causa sonnolenza?
Uno degli effetti collaterali di Aldactone è la sonnolenza. Questo può verificarsi durante il trattamento, soprattutto nei primi giorni. Se la sonnolenza persiste o diventa grave, è importante consultare il medico.
Aldactone può influenzare il ciclo mestruale?
Sì, Aldactone può influenzare il ciclo mestruale, causando irregolarità come amenorrea (assenza di mestruazioni) o sanguinamento irregolare. Questo è dovuto al suo effetto sugli ormoni, in particolare sugli androgeni.
Come si usa Aldactone per la ritenzione idrica?
Aldactone è utilizzato per trattare la ritenzione idrica dovuta a condizioni come insufficienza cardiaca, malattie epatiche o ipertensione. Viene solitamente prescritto a una dose di 25-100 mg al giorno, a seconda della gravità della ritenzione.
Aldactone può essere preso a stomaco vuoto?
Sì, Aldactone può essere assunto sia con che senza cibo, anche se alcuni pazienti trovano che prenderlo con il cibo aiuti a ridurre il rischio di irritazione gastrica. È importante seguire le istruzioni del medico riguardo a come e quando assumere il farmaco.
Aldactone aiuta nella perdita di peso?
Aldactone non è indicato come farmaco per la perdita di peso, anche se può causare una riduzione temporanea del peso dovuta alla perdita di liquidi. Tuttavia, questo effetto è legato al suo ruolo di diuretico e non a una vera riduzione del grasso corporeo.
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Fonte dell'articolo: Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).
Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
Attenzione: i foglietti illustrativi potrebbero essere incompleti e/o non aggiornati. Per qualsiasi informazione più approfondita sul medicinale consultare il medico.