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Vertigini

Vertigini

Scopri cosa sono le vertigini, i sintomi principali, le possibili cause e i rimedi per affrontarle e migliorare la tua qualità di vita.

In questo articolo troverai:

     

    1. Cosa sono le vertigini?



    Donna che soffre di vertigini


    Le vertigini sono un disturbo piuttosto comune, che colpisce molte persone in tutto il mondo. Si tratta di una sensazione di instabilità e di movimento dell'ambiente circostante, che può essere accompagnata da nausea, vomito e capogiri. Il termine vertigini deriva dal verbo latino “verto”, che in italiano significa “girare” o “ruotare su se stessi”.


    Nella maggior parte dei casi le vertigini scompaiono senza bisogno di cure, se però i sintomi persistono e diventano una condizione limitante bisogna rivolgersi immediatamente al proprio medico per accertarne la causa.


    In questo articolo vi spiegheremo cosa sono le vertigini, quali sono i sintomi principali e quali possono essere le cause del disturbo. Inoltre, vi suggeriremo alcuni rimedi per contrastare le vertigini ed evitare che si manifestino.




    2. Quali sono i sintomi delle vertigini?

     


    I sintomi delle vertigini possono variare da persona a persona, e possono essere più o meno intensi a seconda della causa scatenante il disturbo. In generale, le vertigini si presentano come una sensazione di movimento o di instabilità dell'ambiente circostante, accompagnata da capogiri e nausea. In alcuni casi, può anche verificarsi vomito e sudorazione. Le vertigini possono durare pochi minuti o persistere per diverse ore, e in alcuni casi possono anche diventare croniche.




    I sintomi associati alle vertigini possono essere diversi, li possiamo riassumere in:




    Donna che soffre di acufene, sintomo associato alle vertigini


    • Nistagmo.



    3. Quali sono le cause delle vertigini?



    Le vertigini possono essere causate da diversi fattori, tra cui problemi all'orecchio interno, disturbi del sistema nervoso centrale, malattie neurodegenerative, infezioni o lesioni cerebrali. In alcuni casi è possibile che le vertigini siano dovute a una reazione allergica o a un eccessivo consumo di alcol. Se soffrite spesso di vertigini, è importante consultare il vostro medico per scoprire la causa scatenante il disturbo e trovare il rimedio più adatto a voi.




    Di seguito riassumiamo alcune delle cause più frequenti:


    • Labirintite: ovvero un’infiammazione dell’orecchio interno, che porta il cervello a ricevere informazioni disturbate da parte dell’orecchio infiammato, questo favorisce i capogiri. La labirintite e quasi sempre provocata da un’infezione virale, come influenza o raffreddore, talvolta anche da infezioni batteriche.
    • Ferite alla testa: spesso le ferite alla testa possono causare un trauma cranico, a sua volta responsabile delle vertigini;
    • Vertigine posizionale parossistica benigna: è tra le cause di vertigine più comuni e si manifesta durante specifici movimenti della testa, come alzarsi o chinarsi, nell’attraversare la strada o rigirandosi nel letto. E’ abbastanza facile sia da diagnosticare che da trattare, tipicamente mediante specifiche manovre praticate dallo specialista.
    • Neurite vestibolare: ovvero l’infiammazione del nervo vestibolare. Questo nervo è situato nell’orecchio ed è responsabile dello stato di equilibrio (da qui spiegate le vertigini). Questo disturbo generalmente è accompagnato da nausea e vomito e per eliminarlo completamente possono essere necessari anche molti giorni;
    • Effetti collaterali di alcuni farmaci: alcuni farmaci possono avere le vertigini come effetto collaterale, è bene prima di assumere qualsiasi farmaco chiedere consiglio al medico o al farmacista sui possibili effetti collaterali e leggere con attenzione il foglietto illustrativo.




    4. Patologie che possono essere associate al disturbo delle vertigini

     


    Le vertigini rappresentano un sintomo che può essere associato ad un gran numero di patologie, vediamone alcune:




    * L’elenco riportato non rappresenta un elenco esaustivo di tutte le patologie associabili alle vertigini. Si consiglia sempre di consultare il medico, per avere una diagnosi accurata sulla vostra condizione di salute.




    5. Rimedi per contrastare le vertigini



    Le vertigini possono essere un sintomo debilitante, ma esistono diversi rimedi e trattamenti che possono aiutare a gestire questa condizione in base alla causa scatenante. È fondamentale identificare la causa sottostante per adottare il rimedio più efficace. Ecco alcune soluzioni utili:



    Manovre di riposizionamento (per VPPB):



    Se le vertigini sono causate da vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), le manovre di Epley o di Semont possono aiutare a spostare i cristalli di calcio all'interno dell'orecchio interno, riducendo i sintomi. Queste manovre dovrebbero essere eseguite da un medico o fisioterapista esperto.




    Farmaci:



      • Antivertiginosi: Come la betahistina, per migliorare la circolazione nell'orecchio interno.
      • Antinausea: Farmaci come la proclorperazina possono alleviare nausea e vomito associati alle vertigini.
      • Sedativi vestibolari: Benzodiazepine in casi gravi, ma solo per brevi periodi sotto controllo medico.




    Riabilitazione vestibolare:



    Un programma di esercizi specifici per migliorare l'equilibrio e ridurre la sensibilità del sistema vestibolare. È particolarmente utile per vertigini croniche o persistenti.




    Dieta e idratazione:



      • Ridurre il consumo di sale, caffeina e alcol, che possono peggiorare condizioni come la malattia di Ménière.
      • Mantenere una buona idratazione per prevenire episodi di ipotensione ortostatica, che possono causare vertigini.




    Dieta e idratazione:



    Lo stress e l'ansia possono aggravare le vertigini. Tecniche come yoga, meditazione e respirazione profonda possono aiutare a ridurre i sintomi.




    Correzione delle carenze nutrizionali:



    Se le vertigini sono causate da anemia o ipoglicemia, è importante correggere la dieta o integrare ferro, vitamina B12 o glucosio sotto indicazione medica.




    Fisioterapia per il collo:



    Se le vertigini sono legate a problemi cervicali, la fisioterapia può migliorare la postura e ridurre la tensione muscolare.




    Rimedi naturali:



      • Zenzero: Conosciuto per alleviare nausea e vertigini, può essere assunto sotto forma di tè o integratori.
      • Ginkgo biloba: Potrebbe migliorare il flusso sanguigno al cervello e ridurre i sintomi vertiginosi.




    Evitare movimenti bruschi:



    Alzarsi lentamente dal letto, evitare di girare il collo bruscamente o di effettuare movimenti repentini della testa può prevenire gli episodi di vertigini.




    Consulta un medico:



    Se le vertigini sono frequenti o gravi, è essenziale consultare un medico per identificare e trattare la causa sottostante.



    Questi rimedi devono essere adattati alle condizioni specifiche del paziente e approvati dal medico curante.

     



    6. Quando rivolgersi al medico in caso di vertigini



    In caso di vertigini frequenti, associati magari a mal di testa inconsueti è bene rivolgersi immediatamente ad un medico. Come abbiamo visto le vertigini spesso rappresentano un sintomo aspecifico che può essere associato ad un numero molto grande di patologie. Solo un medico potrà effettuare una diagnosi completa tenendo conto della vostra condizione di salute generale.


    Spesso alcuni campanelli d’allarme possono darvi una mano. Quando le vertigini sono associate anche ad una debolezza generalizzata di braccia e gambe, vomito, febbre alta, difficoltà nel linguaggio o nell’udito è bene come detto rivolgersi subito al proprio medico.




    7. Consigli per prevenire le vertigini

     


    La prima cosa da fare in caso di vertigini, soprattutto se associate alla sintomatologia descritta in precedenza è rivolgersi ad uno specialista per individuare la causa del disturbo.



    Esistono però alcuni accorgimenti quotidiani che possono rivelarsi molto utili per prevenire le vertigini:


    • Cercare di ridurre lo stress. E’ un processo molto complicato nella vita frenetica di tutti i giorni, ma può rivelarsi molto utili per contrastare questo e numerosi altri disturbi ad esso associati;
    • Evitare di alzarsi troppo velocemente;
    • Evitare di girare il collo “di scatto”quando si viene chiamati;
    • Evitare di chinarsi per raccogliere oggetti;
    • Evitare generalmente di effettuare movimenti troppo bruschi con il capo;
    • Utilizzare un bastone da passeggio se c’è un rischio di caduta.



    8. Domande frequenti sulle Vertigini (FAQ)

    Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

    Le vertigini possono essere causate da una varietà di condizioni. Le cause più comuni includono disturbi dell’orecchio interno, come la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), la labirintite e la malattia di Ménière. Altre cause includono problemi neurologici, come emicranie vestibolari, traumi cranici, e raramente tumori cerebrali. Anche patologie sistemiche, come pressione bassa, anemia o disturbi della circolazione, possono provocare vertigini. Inoltre, lo stress, l’ansia e la disidratazione possono contribuire a episodi vertiginosi.
    I sintomi includono una sensazione di movimento o rotazione, instabilità, difficoltà a mantenere l'equilibrio, nausea, vomito, sudorazione e visione offuscata. In alcuni casi, le vertigini possono essere accompagnate da acufeni (ronzio nelle orecchie), perdita dell’udito o sensazione di pressione nelle orecchie.
    Di per sé, le vertigini non sono generalmente pericolose, ma possono aumentare il rischio di cadute e infortuni, specialmente negli anziani. Tuttavia, se le vertigini sono accompagnate da sintomi come perdita di coscienza, difficoltà a parlare, debolezza improvvisa, o visione doppia, potrebbero indicare una condizione medica grave, come un ictus, e richiedere un intervento medico immediato.
    La diagnosi delle vertigini inizia con una visita medica approfondita, durante la quale il medico esamina la storia clinica del paziente e i sintomi riportati. Possono essere effettuati test specifici, come la manovra di Dix-Hallpike per diagnosticare la VPPB, e altri esami per valutare l’equilibrio e la funzione vestibolare. In alcuni casi, si possono richiedere esami di imaging, come una risonanza magnetica o una TAC, per escludere cause neurologiche o strutturali.
    Il trattamento dipende dalla causa sottostante. Per la VPPB, le manovre di riposizionamento dei cristalli, come la manovra di Epley, sono altamente efficaci. Per la labirintite e la malattia di Ménière, possono essere prescritti farmaci per ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi. Nei casi di vertigini legate allo stress o all'ansia, tecniche di rilassamento, terapia cognitivo-comportamentale o farmaci ansiolitici possono essere utili. Anche gli esercizi di riabilitazione vestibolare possono aiutare a migliorare l'equilibrio e a ridurre i sintomi.
    La prevenzione delle vertigini dipende dalla causa. Per ridurre il rischio, è importante mantenere una buona idratazione, evitare bruschi cambiamenti di posizione e ridurre lo stress. Una dieta equilibrata e un controllo regolare della pressione sanguigna e dei livelli di zucchero nel sangue possono prevenire vertigini causate da problemi sistemici. Inoltre, evitare alcol e caffeina può aiutare a gestire condizioni come la malattia di Ménière.
    La durata delle vertigini varia a seconda della causa. Gli episodi di VPPB di solito durano da pochi secondi a qualche minuto, mentre le vertigini da labirintite o malattia di Ménière possono durare ore o giorni. Le vertigini croniche legate a condizioni come emicranie vestibolari possono persistere per settimane o mesi se non trattate.
    Sì, anche i bambini possono soffrire di vertigini. Le cause comuni includono infezioni dell’orecchio medio, emicranie vestibolari, e in rari casi, disturbi neurologici. È importante consultare un pediatra se un bambino manifesta sintomi di vertigini, soprattutto se accompagnati da perdita di equilibrio o vomito.
    No, le vertigini possono essere causate anche da problemi neurologici, cardiovascolari o metabolici. Ad esempio, un flusso sanguigno ridotto al cervello, l’anemia o una crisi ipoglicemica possono provocare episodi vertiginosi. Pertanto, una valutazione medica accurata è essenziale per identificare la causa.
    Rimedi come lo zenzero, il tè alla camomilla e il ginkgo biloba sono spesso utilizzati per alleviare i sintomi delle vertigini. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di utilizzare rimedi naturali, soprattutto se si stanno assumendo altri farmaci. Inoltre, tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione possono essere utili per ridurre lo stress, una causa comune di vertigini.
    Sì, l'ansia può causare o aggravare le vertigini. Durante episodi di ansia o attacchi di panico, l’iperventilazione e l’aumento dello stress possono alterare l’equilibrio, provocando una sensazione di instabilità o capogiro. In questi casi, tecniche di rilassamento e respirazione profonda possono aiutare a ridurre i sintomi.
    Le vertigini sono una sensazione di movimento o rotazione, come se l’ambiente circostante girasse intorno a te. I capogiri, invece, sono una sensazione di stordimento o di testa leggera, spesso associata a debolezza o disorientamento, ma senza una percezione di movimento. Entrambi i sintomi possono avere cause diverse e richiedono un’analisi medica specifica.
    Sebbene le vertigini siano raramente un segno di ictus, possono esserlo se accompagnate da altri sintomi come difficoltà a parlare, perdita di forza o sensibilità su un lato del corpo, visione doppia o confusione mentale. Se si sospetta un ictus, è fondamentale chiamare immediatamente i servizi di emergenza.
    La capacità di guidare dipende dalla gravità e dalla frequenza delle vertigini. Se gli episodi sono imprevedibili o gravi, potrebbe essere pericoloso guidare. È consigliabile consultare un medico e seguire un trattamento per gestire i sintomi prima di riprendere la guida.
    Sì, alcuni farmaci, come gli antipertensivi, i diuretici, i sedativi e gli antidepressivi, possono avere come effetto collaterale le vertigini. Se si sospetta che un farmaco stia causando vertigini, è importante consultare il medico per valutare un eventuale cambio di terapia.
    Sì, una dieta equilibrata può aiutare a prevenire alcuni tipi di vertigini. Ad esempio, mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue con pasti regolari può ridurre il rischio di episodi legati all’ipoglicemia. Inoltre, una riduzione del consumo di sale e caffeina può essere utile per chi soffre di malattia di Ménière.
    Sì, le vertigini sono più comuni negli anziani a causa di cambiamenti legati all’età, come una diminuzione della funzione vestibolare, problemi di circolazione o l’uso di più farmaci. Gli anziani hanno anche un rischio maggiore di cadute legate a episodi vertiginosi.
    Le vertigini periferiche sono causate da problemi dell’orecchio interno, come la VPPB o la malattia di Ménière, e spesso sono accompagnate da sintomi come nausea e acufeni. Le vertigini centrali, invece, derivano da problemi neurologici, come un ictus o una lesione cerebrale, e possono essere associate a sintomi come visione doppia o difficoltà motorie.
    Dipende dalla causa e dalla gravità delle vertigini. Esercizi specifici di riabilitazione vestibolare, come il metodo di Brandt-Daroff, possono aiutare a migliorare l’equilibrio. Tuttavia, è importante evitare attività che potrebbero aumentare il rischio di cadute fino a quando i sintomi non sono controllati.
    La pressione bassa può ridurre il flusso sanguigno al cervello, causando vertigini, soprattutto quando ci si alza rapidamente (ipotensione ortostatica). Mantenere una buona idratazione e alzarsi lentamente può aiutare a prevenire questi episodi. Se il problema persiste, è importante consultare un medico.

    Fonti dell'articolo:

    NHS.

    Ministero della Salute.



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    Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

    Le vostre domande più frequenti

    Hai ancora dei dubbi? Vediamo insieme le risposte alle domande più frequenti.

    Le vertigini possono essere causate da una varietà di condizioni. Le cause più comuni includono disturbi dell’orecchio interno, come la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), la labirintite e la malattia di Ménière. Altre cause includono problemi neurologici, come emicranie vestibolari, traumi cranici, e raramente tumori cerebrali. Anche patologie sistemiche, come pressione bassa, anemia o disturbi della circolazione, possono provocare vertigini. Inoltre, lo stress, l’ansia e la disidratazione possono contribuire a episodi vertiginosi.
    I sintomi includono una sensazione di movimento o rotazione, instabilità, difficoltà a mantenere l'equilibrio, nausea, vomito, sudorazione e visione offuscata. In alcuni casi, le vertigini possono essere accompagnate da acufeni (ronzio nelle orecchie), perdita dell’udito o sensazione di pressione nelle orecchie.
    Di per sé, le vertigini non sono generalmente pericolose, ma possono aumentare il rischio di cadute e infortuni, specialmente negli anziani. Tuttavia, se le vertigini sono accompagnate da sintomi come perdita di coscienza, difficoltà a parlare, debolezza improvvisa, o visione doppia, potrebbero indicare una condizione medica grave, come un ictus, e richiedere un intervento medico immediato.
    La diagnosi delle vertigini inizia con una visita medica approfondita, durante la quale il medico esamina la storia clinica del paziente e i sintomi riportati. Possono essere effettuati test specifici, come la manovra di Dix-Hallpike per diagnosticare la VPPB, e altri esami per valutare l’equilibrio e la funzione vestibolare. In alcuni casi, si possono richiedere esami di imaging, come una risonanza magnetica o una TAC, per escludere cause neurologiche o strutturali.
    Il trattamento dipende dalla causa sottostante. Per la VPPB, le manovre di riposizionamento dei cristalli, come la manovra di Epley, sono altamente efficaci. Per la labirintite e la malattia di Ménière, possono essere prescritti farmaci per ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi. Nei casi di vertigini legate allo stress o all'ansia, tecniche di rilassamento, terapia cognitivo-comportamentale o farmaci ansiolitici possono essere utili. Anche gli esercizi di riabilitazione vestibolare possono aiutare a migliorare l'equilibrio e a ridurre i sintomi.
    La prevenzione delle vertigini dipende dalla causa. Per ridurre il rischio, è importante mantenere una buona idratazione, evitare bruschi cambiamenti di posizione e ridurre lo stress. Una dieta equilibrata e un controllo regolare della pressione sanguigna e dei livelli di zucchero nel sangue possono prevenire vertigini causate da problemi sistemici. Inoltre, evitare alcol e caffeina può aiutare a gestire condizioni come la malattia di Ménière.
    La durata delle vertigini varia a seconda della causa. Gli episodi di VPPB di solito durano da pochi secondi a qualche minuto, mentre le vertigini da labirintite o malattia di Ménière possono durare ore o giorni. Le vertigini croniche legate a condizioni come emicranie vestibolari possono persistere per settimane o mesi se non trattate.
    Sì, anche i bambini possono soffrire di vertigini. Le cause comuni includono infezioni dell’orecchio medio, emicranie vestibolari, e in rari casi, disturbi neurologici. È importante consultare un pediatra se un bambino manifesta sintomi di vertigini, soprattutto se accompagnati da perdita di equilibrio o vomito.
    No, le vertigini possono essere causate anche da problemi neurologici, cardiovascolari o metabolici. Ad esempio, un flusso sanguigno ridotto al cervello, l’anemia o una crisi ipoglicemica possono provocare episodi vertiginosi. Pertanto, una valutazione medica accurata è essenziale per identificare la causa.
    Rimedi come lo zenzero, il tè alla camomilla e il ginkgo biloba sono spesso utilizzati per alleviare i sintomi delle vertigini. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di utilizzare rimedi naturali, soprattutto se si stanno assumendo altri farmaci. Inoltre, tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione possono essere utili per ridurre lo stress, una causa comune di vertigini.
    Sì, l'ansia può causare o aggravare le vertigini. Durante episodi di ansia o attacchi di panico, l’iperventilazione e l’aumento dello stress possono alterare l’equilibrio, provocando una sensazione di instabilità o capogiro. In questi casi, tecniche di rilassamento e respirazione profonda possono aiutare a ridurre i sintomi.
    Le vertigini sono una sensazione di movimento o rotazione, come se l’ambiente circostante girasse intorno a te. I capogiri, invece, sono una sensazione di stordimento o di testa leggera, spesso associata a debolezza o disorientamento, ma senza una percezione di movimento. Entrambi i sintomi possono avere cause diverse e richiedono un’analisi medica specifica.
    Sebbene le vertigini siano raramente un segno di ictus, possono esserlo se accompagnate da altri sintomi come difficoltà a parlare, perdita di forza o sensibilità su un lato del corpo, visione doppia o confusione mentale. Se si sospetta un ictus, è fondamentale chiamare immediatamente i servizi di emergenza.
    La capacità di guidare dipende dalla gravità e dalla frequenza delle vertigini. Se gli episodi sono imprevedibili o gravi, potrebbe essere pericoloso guidare. È consigliabile consultare un medico e seguire un trattamento per gestire i sintomi prima di riprendere la guida.
    Sì, alcuni farmaci, come gli antipertensivi, i diuretici, i sedativi e gli antidepressivi, possono avere come effetto collaterale le vertigini. Se si sospetta che un farmaco stia causando vertigini, è importante consultare il medico per valutare un eventuale cambio di terapia.
    Sì, una dieta equilibrata può aiutare a prevenire alcuni tipi di vertigini. Ad esempio, mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue con pasti regolari può ridurre il rischio di episodi legati all’ipoglicemia. Inoltre, una riduzione del consumo di sale e caffeina può essere utile per chi soffre di malattia di Ménière.
    Sì, le vertigini sono più comuni negli anziani a causa di cambiamenti legati all’età, come una diminuzione della funzione vestibolare, problemi di circolazione o l’uso di più farmaci. Gli anziani hanno anche un rischio maggiore di cadute legate a episodi vertiginosi.
    Le vertigini periferiche sono causate da problemi dell’orecchio interno, come la VPPB o la malattia di Ménière, e spesso sono accompagnate da sintomi come nausea e acufeni. Le vertigini centrali, invece, derivano da problemi neurologici, come un ictus o una lesione cerebrale, e possono essere associate a sintomi come visione doppia o difficoltà motorie.
    Dipende dalla causa e dalla gravità delle vertigini. Esercizi specifici di riabilitazione vestibolare, come il metodo di Brandt-Daroff, possono aiutare a migliorare l’equilibrio. Tuttavia, è importante evitare attività che potrebbero aumentare il rischio di cadute fino a quando i sintomi non sono controllati.
    La pressione bassa può ridurre il flusso sanguigno al cervello, causando vertigini, soprattutto quando ci si alza rapidamente (ipotensione ortostatica). Mantenere una buona idratazione e alzarsi lentamente può aiutare a prevenire questi episodi. Se il problema persiste, è importante consultare un medico.