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Morbo Di Crohn

Morbo Di Crohn

Cos'è? quali sono i sintomi, le cause e i rimedi.

In questo articolo troverai….

 

  • Cos'è il morbo di Crohn?
  • Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?
  • Quali sono le cause del morbo di Crohn?
  • Trattamenti per il morbo di Crohn
  • Complicazioni del morbo di Crohn
  • Prevenzione del morbo di Crohn



Cos’è il morbo di Crohn?


Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica che colpisce l'intestino. Si manifesta con sintomi variabili da persona a persona, e può essere difficile da diagnosticare in quanto i suoi segni possono essere simili a quelli di altre malattie intestinali. In questo articolo, vogliamo descrivere nel dettaglio le caratteristiche del morbo di Crohn, illustrare quali sono i principali sintomi, spiegare le cause che lo scatenano e fornire alcuni rimedi per contrastarlo.

 

Il morbo di Crohn è una malattia cronica e purtroppo non esiste una cura definitiva e i sintomi possono indistintamente peggiorare o migliorare periodicamente.


Quali sono i sintomi del morbo di Crohn?


I sintomi del morbo di Crohn variano da persona a persona in termini di intensità e frequenza, quindi è importante parlare con il proprio medico per capire quali sono i trattamenti più appropriati. Alcuni dei principali sintomi del morbo di Crohn sono: dolore addominale, diarrea, flatulenza e stipsi. Tuttavia, è importante ricordare che questi sintomi possono anche essere associati ad altre malattie intestinali, quindi è indispensabile una corretta diagnosi da parte di un professionista.


Quali sono le cause del morbo di Crohn?


Le cause del morbo di Crohn non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che siano coinvolti fattori genetici ed ambientali. In particolare, sembra che il sistema immunitario reagisca in modo anomalo alla presenza di batteri nell'intestino, scatenando l'infiammazione. Fattori come lo stress, la dieta e alcune infezioni possono aggravare o innescare la malattia.


Trattamenti per il morbo di Crohn


I trattamenti per il morbo di Crohn sono principalmente mirati a alleviare i sintomi e a prevenire le recidive. I farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) sono spesso usati per controllare l'infiammazione, mentre gli antibiotici vengono utilizzati per trattare le infezioni. In casi più gravi, può essere necessario ricorrere a farmaci immunosoppressori o, in ultima istanza, alla chirurgia.


Complicazioni del morbo di Crohn


Un aspetto importante di questa patologia è rappresentato dalle complicazione, tra queste ricordiamo:

  • Ascessi intestinali: la continua infiammazione della parete intestinale può portare alla formazione di ascessi. Gli ascessi sono delle sacche infetti e ripieni di pus. Questi hanno la caratteristica di provocare forti dolori e rappresentano quindi una fonte di disagio nella qualità della vita;
  • Ragadi anali: sono piccole lacerazioni o fissurazioni della mucosa che riveste l'ano, anch’esse molto dolorose;
  • Fistole: un disturbo caratterizzato dalla formazione di un canale che può mettere in comunicazione due organi interni oppure una cavità interna con la cute (esterno);
  • Ostruzioni intestinali: il morbo di Crohn tende ad ispessire le pareti dell’intestino. La durata dell’infiammazione porta al restringimento delle pareti, che possono quindi provocare un ostruzione con conseguente arresto del passaggio di cibo e feci;
  • Ulcere intestinali: la prolungata infiammazione delle pareti dell’intestino può causare la formazione di ulcere, ossia piaghe aperte, molto dolorose.

 

Prevenzione del morbo di Crohn


Non è possibile purtroppo prevenire l’insorgenza del morbo di Crohn, si possono tuttavia cercare di prevenire i danni all’intestino e le complicazioni che essi comportano. E’ molto importante quindi:

Prevenire le complicazioni associate al morbo di Crohn attraverso un monitoraggio periodico, che permette di intervenire tempestivamente in caso di prime manifestazione delle complicanze tipiche di questo disturbo;

Diagnosticare precocemente la malattia: in caso di dolori intestinali continui (indicativamente superiori alle quattro settimane) in cui non si intravedono miglioramenti è raccomandato contattare immediatamente il medico. Diagnosticare la malattia in una fase iniziale (attraverso esami mirati come esame delle feci, ecografia, entero-RMN o entero-TC) permette di evitare molte problematiche e sofferenze.

Inoltre nei pazienti che si sottopongono a terapie immunosoppressive per contrastare il Morbo di Crohn è raccomandata la vaccinazione periodica anti-influenzale, anti-pneumococco, anti-Herpes Zoster e anti-HPV (nelle donne).


Cosa mangiare quando si è affetti da morbo di Crohn


Anche se non esiste una dieta ufficiale raccomandata in caso di questo disturbo, possono essere introdotti nella dieta alcuni alimenti in grado di ridurne i sintomi (sempre in accordo con il proprio medico):

  • Una dieta a basso contenuto di grassi;
  • Una dieta a basso contenuto di sodio;
  • Evitare il consumo di alcolici e di bibite gassate;
  • Evitare il consumo di cibi ricchi di fibre;
  • Bere molta acqua, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno;
  • E’ consigliabile l’assunzione di pasti piccoli e frequenti.

 

 

Parlando con il proprio medico è importante capire quali sono i trattamenti più appropriati per la propria situazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario quindi cambiare le abitudini alimentari o introdurre integratori per favorire un intestino meno infiammato. Prevenzione e diagnosi precoce sono importanti nel controllo del morbo di Crohn, quindi se si pensa di avere i sintomi è importante contattare subito il proprio medico.


Speriamo che queste informazioni ti siano state di aiuto continua a seguire il nostro blog e rimani aggiornato su tutte le nostre offerte.

 

Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

 

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