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Radicchio - Alimenti

Radicchio - Alimenti

RADICCHIO



1. Descrizione e origini del Radicchio
2. Varietà di Radicchio
3. Benefici e controindicazioni del Radicchio
4. Proprietà nutrizionali del Radicchio
5. Ricetta Facile di Un Grande Classico Italiano: "Risotto al Radicchio Rosso Con Spek Croccante"

 



1. Descrizione e origini del Radicchio



Che cos'è il radicchio? Quali sono le origini del radicchio?


Il radicchio o cicoria rossa (Chicorium Intybus) è una verdura a foglia appartiene alla famiglia delle Composite e rientra nel gruppo delle cicorie. 
In genere è di colore rosso scuro con striature bianche, di consistenza croccante e dal tipico gusto delicatamente amaro.
È coltivato diffusamente in tutta Italia, ma in particolare nel Nord Est. Si tratta di un ortaggio la cui raccolta inizia nei primi giorni di ottobre, per terminare intorno a febbraio: in base al periodo di raccolta il radicchio è definito precoce (da ottobre a novembre) oppure tardivo (da dicembre a febbraio). Ovviamente quello che troviamo fuori stagione è radicchio di serra.
Il radicchio viene apprezzato per il suo sapore unico e il suo colore accattivante ed è spesso utilizzato in diverse preparazioni culinarie, tra cui insalate, risotti, pasta e piatti alla griglia.
Grazie alla sua amarezza, aggiunge un contrasto interessante ad altri ingredienti e può essere utilizzato in una vasta gamma di ricette.

Il radicchio ha origini in Italia ed è particolarmente associato alla regione del Veneto. Le prime tracce storiche del radicchio risalgono all'antica Roma, dove veniva coltivato per le sue proprietà medicinali e culinarie. 
Le prime notizie sicure e documentate risalgono però alla seconda metà dell’800 in un libricino dedicato alle operazioni necessarie per la cura dell'orto nei vari mesi dell'anno. Tuttavia, la diffusione del radicchio vera e propria ci fu grazie all’agronomo lombardo Giuseppe Benzi che diede vita alla prima Mostra del radicchio il 20 dicembre del 1900, sotto la Loggia della Piazza dei Signori.


 

2. Varietà di Radicchio



Quali sono le principali varietà di radicchio?



In Italia vengono coltivate numerose varietà di radicchio, di seguito troviamo le principali:


1) Radicchio rosso di Treviso Igp: considerato il re dei radicchi italiani. In natura e in commercio troviamo due tipologie di questo radicchio, uno precoce e uno tardivo.
Il precoce ha un cespo con foglie lunghe e uncinate dal sapore più decisamente amaro. È ottimo per preparare primi piatti.
Il tardivo ha foglie strette e lanceolate e per diventare croccante e leggermente amarognolo deve aver subìto due brinate. Dopo la raccolta il radicchio viene immerso in vasche colme d’acqua di risorgiva per circa 10 – 20 giorni tramite una tecnica di forzatura e imbianchimento.
Prodotto a Treviso ma anche nelle province di Padova e Venezia, è tutelato dal marchio Igp e dal Consorzio che ne garantisce la provenienza e la produzione secondo un rigido disciplinare.
È ottimo crudo in insalata.
2) Radicchio di Chioggia Igp: è una varietà dal cespo tondeggiante e compatto, con foglie di colore rosso scuro e nervature bianche. È caratterizzato da consistenza croccante e un retrogusto amarognolo. Questo radicchio, così come lo conosciamo oggi, è stato ottenuto negli anni 50 grazie al lavoro e all'impegno dei produttori locali.

Una delle caratteristiche principali di questa varietà è data dal fatto che è possibile acquistarlo durante tutto l’anno, poiché esiste la produzione del precoce (da aprile a luglio) e del tardivo da settembre a fine marzo.
In cucina si gusta per lo più crudo ma si presta bene anche alla preparazione di risotti, involtini e lasagne, o semplicemente grigliato.
È presente in commercio anche una varietà di radicchio bianco di Chioggia, seminata e raccolta a partire dagli anni ’90 attraverso la selezione di cespi meno colorati di radicchio rosso e variegato di Chioggia (quest'ultimo quasi del tutto scomparso a oggi); si caratterizza per l'assenza dei pigmenti antociani nei tessuti fogliari, mentre la forma e il sapore sono pressoché identici a quella del rosso.
3) Radicchio variegato di Castelfranco Igp: denominato anche il fiore che si mangia, per via della forma che è una versione toelettata dell’insalata a cespo, nasce nel 1800 dall'incrocio tra il radicchio di Treviso e la scarola. Una volta raccolto, viene sistemato in casse con fondi retinati e in totale assenza di luce. Questa procedura fa sì che si sviluppino foglie frastagliate di color verde chiaro tendente al giallo ricoperte da piccole macchioline rosse.

È particolarmente apprezzato per il suo gusto gentile, il suo sapore tendente al dolce, ma gradevolmente amarognolo, fresco e delicato.
Il radicchio variegato di Castelfranco Igp è perfetto da mangiare crudo in insalate o per accompagnare degustazione di formaggi.
4) Radicchio di Verona Igp: chiamato anche oro rosso della Bassa, questo radicchio è caratterizzato da foglie di colore rosso scuro intenso con una nervatura unica e centrale di colore bianco, ovali ed allungate che formano un cespo compatto.

Le prime produzioni di questa varietà risalgono alla fine del 1700, situate nei piccoli orti contadini dell'alta pianura veronese, in particolare negli interfilari delle piante da frutto. Come quello di Treviso, il radicchio di Verona Igp si distingue in precoce e tardivo, il primo raccolto a partire da ottobre, il secondo reperibile fino a fine febbraio.
Si contraddistingue per il suo gusto incredibilmente equilibrato, un sapore che oscilla tra l'amaro delle foglie e la dolcezza delle nervature bianche.  In cucina il radicchio di Verona Igp è particolarmente versatile: ottimo nei risotti ma anche nei pinzimoni, accompagna egregiamente formaggi e secondi piatti di carne.
5) Radicchio di Asigliano: anche questa è una varietà veneta, la cui coltivazione si concentra tra Padova e Verona. Originario dell’Asia, fu introdotto nei terreni della Repubblica di Venezia intorno al 1400 come foraggio per gli animali per arrivare finalmente a tavola nell’800.
Si suddivide in due sottovarietà, precoce e tardiva: una varietà di radicchio tardiva, simili nella forma, entrambi presentano un ceppo compatto, le foglie della precoce sono rosse con nervature bianche, quelle della varietà tardiva invece sono prevalentemente verdognole con venature rossastre.
Il radicchio di Asigliano è croccante e piacevolmente amarognolo, si presta bene per la preparazione di risotti, torte salate o zuppe.
6) Radicchio Bianco o Variegato di Lusia: varietà coltivata a Rovigo. È un cespo rotondeggiante e caratterizzato da foglie esterne screziate di rosso su fondo bianco-giallo. Il suo periodo di raccolta va da settembre fino a gennaio. Qui l’imbiancatura viene fatta ancora come un tempo, sistemando i cespi di radicchio nella sabbia, ricoperti da paglia o altro materiale vegetale e mantenendoli inumiditi con annaffiature quotidiane. Ha un sapore particolarmente dolce, privo di note amarognole e viene consumato prevalentemente crudo in insalate, ma è buono anche per preparare involtini.
7) Rosa di Gorizia: coltivata unicamente negli orti cittadini e nelle zone agricole alla periferia di Gorizia, questa varietà è un prodotto di nicchia che solo da poco tempo è riuscito a farsi conoscere sia a livello nazionale che europeo. In autunno le foglie raggiungono la dimensione ottimale e con le prime brine il colore vira dal verde intenso al rossastro.
Caratterizzata da una particolarissima tecnica di raccolta, in cui i cespi vengono legati per le radici e portate in ambienti riparati, caldi e privi di luce, per 15-20 giorni, a una temperatura che varia dai 10 ai 15 gradi. I colori si fanno così più brillanti ed il rosso diventa acceso. Il sapore è intenso, appena amarognolo e la consistenza è croccante. È ottimo impiegato nei risotti.

 

 

3. Benefici e controindicazioni del Radicchio



Quali sono i benefici del radicchio? A cosa fa bene mangiare il radicchio? Quanto fa bene il radicchio? Chi non deve mangiare il radicchio? Quali sono le controindicazioni del radicchio?


Il radicchio è una verdura che offre diversi benefici per la salute grazie alla sua composizione nutrizionale. Ecco alcuni dei principali:
1. Ricco di antiossidanti: il radicchio è una buona fonte di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina A e i flavonoidi. Gli antiossidanti aiutano a proteggere le cellule del corpo dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche.
2. Ricco di vitamine e minerali: il radicchio fornisce importanti vitamine e minerali, tra cui la vitamina K, la vitamina B6, il folato, il potassio e il manganese. Questi nutrienti svolgono un ruolo essenziale nel supportare la salute generale del corpo.
3. Sostanze fitochimiche: il radicchio contiene una varietà di sostanze fitochimiche, tra cui composti amari noti come intibina e lactucina. Queste sostanze possono avere effetti benefici sulla digestione e sul metabolismo.
4. Sostegno alla digestione: l'amarezza del radicchio può aiutare a stimolare la produzione di enzimi digestivi, migliorando così la digestione. Può essere utile per le persone che soffrono di problemi digestivi.
5. Riduzione del rischio di malattie croniche: l'assunzione di una dieta ricca di verdure a foglia come il radicchio è associata a un ridotto rischio di malattie croniche, tra cui malattie cardiache, diabete e alcune forme di cancro.
6. Supporto per la salute della pelle: i nutrienti presenti nel radicchio, come la vitamina C e la vitamina A, possono contribuire a mantenere la salute della pelle, promuovendo la produzione di collagene e prevenendo danni da radicali liberi.

Il radicchio è generalmente considerato sicuro quando consumato in quantità moderate come parte di una dieta equilibrata. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni e controindicazioni da tenere presente:
- Problemi digestivi: l'amarezza del radicchio può stimolare la produzione di succhi gastrici e contribuire alla digestione. Tuttavia, per alcune persone con disturbi gastrointestinali come la gastrite o il reflusso acido, il consumo eccessivo di radicchio potrebbe essere irritante. È importante moderare il consumo se si hanno tali condizioni.
- Allergie alimentari: alcune persone potrebbero essere allergiche alle verdure a foglia, compreso il radicchio. In caso di reazioni allergiche, come gonfiore, prurito, eruzioni cutanee o difficoltà respiratorie, è necessario interrompere immediatamente il consumo e consultare un medico.
- Interazioni farmacologiche: il radicchio può interagire con farmaci anticoagulanti (ad esempio, warfarin) a causa del suo contenuto di vitamina K. Chi assume tali farmaci deve essere consapevole del proprio apporto di vitamina K e consultare un medico o un dietista per regolare la dieta, se necessario.
- Livelli di ossalati: il radicchio contiene ossalati, sostanze naturali che possono contribuire alla formazione di calcoli renali nelle persone predisposte. Coloro che hanno una storia di calcoli renali dovrebbero consultare un medico o un nutrizionista prima di consumare quantità significative di alimenti ad alto contenuto di ossalati, come il radicchio.
In generale, è importante consumare il radicchio con moderazione e fare attenzione a come il proprio corpo reagisce. Se hai dubbi o preoccupazioni sulla tua dieta o sulla reazione del tuo corpo al radicchio, consulta il tuo medico o un nutrizionista professionista.






4. Proprietà nutrizionali del Radicchio



Quante calorie ha il radicchio? Quali vitamine e minerali ha il radicchio?


Nella tabella sottostante è presente la composizione chimica e il valore energetico per 100g di radicchio.

 

Nutriente

Quantità per 100 g

Calorie

23 kcal

Acqua

93 g

Proteine

0,9 g

Grassi

0,2 g

- Grassi Saturi

0,03 g

Carboidrati

4,5 g

- Zuccheri

0,9 g

Fibre

0,9 g

Vitamina A

830 µg

Vitamina K

255 µg

Vitamina C

31 mg

Vitamina B6

0,06 mg

Folato (acido folico)

97 µg

Potassio

302 mg

Calcio

19 mg

Ferro

0,8 mg

Magnesio

15 mg

Fosforo

30 mg



5. Ricetta Facile di Un Grande Classico Italiano con il Radicchio


"Risotto al Radicchio Rosso Con Speck Croccante"


Prepara un delizioso risotto al radicchio rosso arricchito con lo speck croccante con questa semplice ricetta. Il radicchio rosso aggiunge un tocco di colore e sapore unico a questo piatto italiano classico, mentre lo speck croccante lo rende ancora più irresistibile. Scopri come prepararlo passo dopo passo!





Ingredienti per 4 persone


- 320g di riso Arborio
- 1 radicchio rosso fresco
- 1 cipolla piccola
- 2 cucchiai di olio d'oliva
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- 1 litro di brodo vegetale caldo
- 50g di formaggio Grana Padano grattugiato
- 100g di speck croccante (tagliato a strisce)

- Sale e pepe q.b.



Istruzioni

1. Inizia tagliando il radicchio rosso a strisce sottili e la cipolla a cubetti.
2. In una pentola grande, scalda l'olio d'oliva a fuoco medio. Aggiungi la cipolla e rosolala fino a renderla trasparente.
3. Aggiungi il radicchio rosso tagliato e continua a cuocere per 2-3 minuti finché il radicchio si ammorbidisce.
4. Aggiungi il riso Arborio e tostalo per circa 2 minuti, mescolando costantemente.
5. Versa il vino rosso e fai cuocere finché l'alcol evapora, mescolando di tanto in tanto.
6. Inizia ad aggiungere il brodo vegetale caldo un mestolo alla volta, mescolando il risotto costantemente e aspettando che il brodo venga assorbito prima di aggiungere altro brodo. Continua questo processo finché il riso diventa cremoso e al dente, ci vorranno circa 18-20 minuti.
7. Aggiungi sale e pepe a piacere e mescola bene.
8. Togli dal fuoco e aggiungi il formaggio Grana Padano grattugiato, mescolando fino a ottenere una consistenza cremosa e liscia.
9. Nel frattempo, in una padella separata, fai croccare lo speck fino a renderlo croccante.
10. Servi il risotto caldo, guarnendo ogni porzione con lo speck croccante in cima.



Questa versione arricchita del classico Risotto al Radicchio Rosso con Speck Croccante è un'esperienza culinaria straordinaria. Il radicchio rosso aggiunge colore e sapore unico, mentre lo speck croccante conferisce un tocco di croccantezza e sapore salato. Scopri come preparare questa ricetta gustosa oggi stesso!

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