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Uva - Alimenti

UVA

 

1. Descrizione e origini dell’Uva
2.
Varietà di Uva
3. Benefici e controindicazioni dell’Uva
4. Composizione chimica e valore energetico


 

1. Descrizione e origini dell’Uva


L’uva è il frutto della vite (Vitis vinifera), pianta appartenente alla famiglia delle Vitacee.
Si presenta sotto forma di grappolo, composto da bacche, dette acini, di piccola taglia con forma tondeggiante o allungata.
A sua volta gli acini sono costituii all'esterno dalla buccia e all'interno da polpa e semi (vinaccioli); sono di colore chiaro (giallo, giallo dorato o verde), nel caso di uva bianca, o di colore scuro (rosa, viola o, nero), nel caso di uva nera.

A seconda dell’impiego che se ne fa, l’uva può essere suddivisa in:
1) uva da tavola ha buccia sottile, polpa compatta e pochi semi;
2) uva da vino ha polpa più succosa e tenera;

La composizione e il gusto dell’uva variano molto secondo la zona di produzione, le condizioni climatiche e la varietà.
La sua raccolta viene effettuata dalla fine di agosto ad ottobre, pertanto quella presente sul mercato negli altri mesi è importata dal Cile o dalla California, o è produzione di serra.
L’Italia è il primo produttore europeo di uva da tavola, nel mondo secondo soltanto al Cile.
La vite sembra essere originaria dell'area compresa tra la zona montuosa del Caucaso e i Paesi del Nord-Africa e la sua prima coltivazione risale ad 8000 anni fa.
Da lì si è diffusa lentamente verso ovest seguendo le varie civilizzazioni fino a trovare in Europa la sua patria e nei Greco-Romani i loro appassionati.
Paradossalmente infatti in Asia la vite non ha mai avuto fortuna, mentre si è fatta strada particolarmente nel nostro continente dove ha creato un vero e proprio culto, con tanto di dei al vino dedicati.
La prima popolazione a portare la vite e il vino in Europa, e più precisamente in Grecia, furono i Fenici.

Successivamente gli antichi Greci colonizzarono l’Italia meridionale. Nel Centro e nel Nord Italia fu invece il popolo etrusco a diffonderne la coltivazione, probabilmente perché sembra che avessero delle conoscenze molto più approfondite rispetto alle altre popolazioni locali e questo sembra avvalorare la tesi di origine orientale di questo popolo.
I Romani furono invece i protagonisti della seconda introduzione e lavorazione del vino, tanto da garantire al nostro paese il monopolio della qualità e della quantità di produzione per molti secoli.
Con la caduta dell'impero romano però, cadde anche la produzione di uva e di vino e l'introduzione di nuove bevande sostitutive di scadente qualità.
Nel medioevo le coltivazioni subirono un'ulteriore contrazione a causa dell'abbandono delle campagne, ed è solo verso la fine di questo periodo che la vite ricominciò lentamente ad espandersi anche grazie ai sempre più fiorenti traffici commerciali che andavano ad incontrare le esigenze della popolazione.
I grandi traffici commerciali contribuirono anche all'espansione della vita verso le Americhe e nell'ultimo secolo verso l'Australia.

Infine è solo nel Novecento, grazie alla scienza botanica, che si sviluppa la produzione cosiddetta “moderna”.

 

2. Varietà di Uva

Tra le uve da tavola più diffuse in Italia, troviamo:

Uva Italia:
chiamata così per rendere omaggio al nostro Paese. È senza dubbio la varietà di uva bianca più apprezzata e diffusa in Italia. Ha un grappolo simmetrico a forma conica, che arriva a pesare anche 700g. Gli acini sono di grandi dimensioni e forma sferica, croccanti con una buccia spessa di colore che oscilla tra il giallo e il verde e una polpa dolce, soda e succosa. La troiamo sul mercato già a partire da metà settembre.


Uva Regina: è una tra le più antiche uve del bacino mediterraneo, frutto di incroci di diverse tipologie ed è coltivata principalmente in Puglia e Sicilia. Fa parte delle uve bianche e presenta acini dorati e buccia molto spessa, una polpa dolce e un aroma di moscato. È fra le uve da tavola maggiormente prodotte e conosciute, e la troviamo in commercio dai primi di settembre.

Uva Victoria o Vittoria: deriva dall’incrocio tra l’uva Regina e Cardinal ed è caratterizzata da grappoli resistenti con peso che può raggiungere addirittura un chilo. Bacche tonde, di grandi dimensioni e di colore giallo vivace con buccia spessa e una polpa succosa e dolce. È una varietà molto apprezzata per la produttività costante e la maturazione precoce, infatti è possibile trovarla sul mercato già tra fine luglio e agosto.

Uva Pizzutella o Uva Corna: è una varietà a bacca bianca o nera, coltivata per lo più in Puglia e nell’area di Tivoli e il suo nome deriva dal termine romanesco pizzuto, utilizzato per identificare un oggetto a punta come un corno, visto che la peculiarità di questo frutto sta proprio nella forma degli acini stessi. La Pizzutella bianca è caratterizzata da buccia fina ed un cuore croccante e dolce con retrogusto di vaniglia. La nera invece ha un sapore meno zuccherino e un’acidità più presente. Sul mercato possiamo trovarla da fine settembre.

Thompson: priva di semi la Thompson è un’uva utilizzata sia per essere mangiata fresca che come ingrediente per succhi e distillati. La bacca di colore dorato ha un sapore dolce e leggero e una buccia resistente ma fina.

Uva Cardinal: arrivata in Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, è una tipologia di uva creata in California negli anni Trenta. Ha acini sferici di colore rosso scarico con polpa carnosa, nutriente e fresca. Si trova in commercio già a inizio agosto, decisamente precoce rispetto alle varietà nostrane.

Uva Red Globe: nata in California negli anni '50 e sbarcata in Italia negli anni '80, è diventata una delle varietà più coltivate in Italia. Le bacche sono voluminose e caratterizzate dal tipico colore rosso-violaceo; polpa con pochi semi e sapore spiccatamente dolce. Ha una maturazione tardiva, tanto da poterla trovare sui banchi dei supermercati fino a dicembre.

Uva fragola: conosciuta anche come uva Americana o uva Isabella, è la più nota tra le specie di Vitis labrusca. Di origine stutunitense è arrivata in Italia come uva da vino per contrastare la fillossera (insetto che danneggia le viti) ma con il tempo è divenuta uva da tavola. Si contraddistingue dalle altre varietà per una serie di caratteristiche, tra cui foglie grandi di colore verde scuro e grappoli che hanno acini viola di piccole dimensioni, molto ravvicinati, ma soprattutto per il sapore intenso di fragoline di bosco. È possibile trovarla anche nella variante bianca. In commercio possiamo reperirla a partire da fine settembre.

Uva Apulia Rose: varietà tipica pugliese, caratterizzata dal colore rubino delle sue bacche. Si fa notare anche per le dimensioni e il peso dei suoi grappoli (fino a 800 grammi). Uva senza semi con polpa soda, presenta acini perfettamente sferici dal sapore molto gustoso e dolce. 



3. Benefici e controindicazioni dell’Uva

 

L’uva è un frutto composto per oltre l’80% di acqua (che permette di svolgere un’azione diuretica) e fibre, elementi che insieme aiutano la regolarità dell’intestino, una proprietà che va ad aggiungersi a quella depurativa a livello epatico, che è sicuramente più efficace e penetrante rispetto a tutti gli altri frutti.
Mangiare uva apporta all’organismo buone quantità di minerali soprattutto potassio e calcio, che permettono un significativo miglioramento delle funzionalità celebrali e mantengono sane le ossa; ma anche fosforo, ferro, rame e zinco
I polifenoli contenuti nell’uva nera le conferiscono la fama di frutto antiossidante per eccellenza, utilissimo per contrastare i radicali liberi e dunque per prevenire i danni causati dall’invecchiamento. Non a caso, l’uva è considerata anche un elisir di bellezza, capace di rendere la pelle più luminosa e idratata, prevenendo i segni dell’invecchiamento cutaneo.

Oltre alle virtù antiossidanti, tra le proprietà più note dell’uva c’è anche quella di essere un cibo prezioso per la salute del sistema cardiovascolare. Il merito sembrerebbe essere proprio del resveratrolo che aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo, proteggere il cuore e rendere il sangue più fluido. 

Nonostante le sue proprietà benefiche, l’uva non è priva di controindicazioni. Se ne consiglia un consumo limitato a chi soffre di diabete e ulcera gastrica e, in generale, a tutte le persone che hanno importanti problemi di glicemia alta o ipoglicemia, poiché è un frutto con un alto indice glicemico.
Inoltre è bene consumarlo con attenzione per chi soffre di colon irritabile e colite, eliminando ove possibile la buccia, che irrita le pareti dell’intestino.





4. Composizione chimica e valore energetico



Nella tabella sottostante è presente la composizione chimica e il valore energetico per 100g di uva.

 

 

UVA

 

Energia ( kcal):                                        61

Sodio (mg)                                                        1

Energia (kJ):                                           257 

Potassio (mg)                                                192

 

Ferro (mg)                                                      0,4

Parte edibile(%)                                                94

Calcio (mg)                                                     27

Acqua(g)                                                          80,3

Fosforo (mg)                                                     4

Proteine (g)                                                      0,5

Magnesio (mg)                                                  -

Lipidi (g)                                                               0,1

Zinco (mg)                                                   0,12

Colesterolo (mg)                                               0

Rame (mg)                                                   0,27

Carboidrati disponibili (g)                           15,6

Selenio (mg)                                                      -

Amido (g)                                                            0

Tiamina (mg)                                               0,03    

Zuccheri solubili (g)                                     15,6

Riboflavina (mg)                                         0,03

Fibra totale (g)                                                 1,5                                                                                            

Niacina (mg)                                                0,40

Fibra insolubile (g)                                           -

Vitamina A retinolo eq. (µg)                            4

Fibra solubile (g)                                              -

Vitamina C (mg)                                               6

Alcol (g)                                                               0

Vitamina E (mg)                                               tr

 

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