Dispositivo medico che consente di individuare una
gravidanza in corso, con efficacia, praticità e in ambiente domestico, il
test di gravidanza può comunque essere soggetto a errori. Ecco perché capire quando utilizzarlo e come farlo correttamente, è importante per confermare che la mancanza di mestruazioni è realmente dovuta al fatto che si è incinta. I consigli di
Leader Farma.
Quando eseguire un test di gravidanza
Nonostante i test di gravidanza odierni abbiano un’efficacia quasi completa, nel riconoscere la presenza di ormone beta-HGC a seguito di mancate mestruazioni, sapere quando eseguirli, è ottimo per non sbagliare e ottenere un risultato falsato.
La sintesi di gonadotropina corionica inizia quando l’ovulo fecondato si è già annidato nell’utero, con una concentrazione che raddoppia ogni due giorni ed è massima dopo 60-70 giorni dalla fecondazione. Ciò significa che occorre quindi attendere qualche giorno dal concepimento, per poter rilevare la sua presenza nelle urine. Considerando l’ovulazione in una donna dal ciclo regolare (28 giorni), il momento più giusto per utilizzare un test di gravidanza è a partire dal primo giorno di ritardo, che corrisponde a 7 giorni dall’annidamento dell’ovulo fecondato e 14 giorni dal concepimento. Questi test sono attendibili al 90% al primo giorno di ritardo e lo diventano sempre di più con il passare del tempo.
Come eseguire correttamente un test di gravidanza
Il test di gravidanza a uso domestico è in genere di facile utilizzo e comprensione. Si tratta di un dispositivo medico composto da stick con striscia reattiva, da porre per alcuni secondi sotto il flusso di urina, per valutare la presenza di beta-HCG. Il valore, in genere restituito per linee colorate nella finestra di controllo, appare dopo alcuni minuti dalla reazione, che può essere positiva o negativa secondo legenda. Per eseguire il test di gravidanza correttamente, valutare sempre che lo stesso non sia scaduto, difettoso o non più sterile.
I migliori test di gravidanza secondo Leader Farma