L’agente responsabile dell’infezione chiamata salmonellosi è la Salmonella, un genere di batteri che comprende circa duemila sierotipi diversi, di cui circa cinquanta sono patogeni per l’uomo.
L’infezione da Salmonella deriva dall’ingestione di alimenti contaminati o dal contatto con feci di animali o persone infette.
I sintomi più comuni della salmonellosi includono nausea, scariche diarroiche, crampi addominali, febbre alta, mal di testa. Nei casi più gravi si può andare incontro a complicanze come la setticemia.
Quali sono i soggetti a rischio di infezione
La crescita e la proliferazione della Salmonella avvengono a temperatura ambiente e negli ambienti a livelli di pH poco acido.
Da questo emerge che i soggetti che presentano bassi livelli di acidità dello stomaco, come quelli che fanno uso di inibitori della pompa protonica (farmaci antiacidi), hanno meno strumenti per sconfiggere il batterio se questo dovesse essere ingerito.
Sono inoltre a rischio le persone con deficit del sistema immunitario e chi ha una flora batterica intestinale in disequilibrio. Proprio per questo motivo è indispensabile mantenere vivo il microbiota intestinale attraverso l’uso di fermenti lattici, probiotici e prebiotici.
Comportamenti da adottare per evitare l’infezione
Tra gli alimenti a rischio di contrarre salmonellosi troviamo:
- Carne.
- Pesce.
- Latte e derivati non pastorizzati.
- Uova crude e derivati come creme e maionese.
- Frutta e verdura contaminate da feci di animali infetti o da altri alimenti a loro volta contaminati.
I suggerimenti per prevenire la contaminazione in cucina riguardano la cottura, la manipolazione e la conservazione dei cibi.
È infatti importante procedere con una adeguata cottura, evitando il più possibile alimenti crudi o poco cotti come carne, pesce e uova.
Particolare attenzione va dedicata alla refrigerazione che deve sempre avvenire al di sotto dei 5°C, cercando di mantenere le giuste protezioni all’interno del frigorifero per evitare che i cibi crudi entrino in contatto con quelli cotti.
Inoltre, una buona prassi è quella cambiare gli utensili quando si manipolano cibi crudi e cotti per evitare la contaminazione crociata.
L’adozione dei giusti comportamenti è fondamentale soprattutto in ragione del fatto che gli alimenti contaminati da salmonella non presentano alterazioni organolettiche. Si rivela quindi impossibile riuscire a riconoscerli.
I consigli di Leaderfarma
Per mantenere il microbiota intestinale in salute, Leaderfarma propone: