Peperone - Alimenti
PEPERONE
1. Descrizione e origini del Peperone
2. Varietà di Peperone
3. Benefici e controindicazioni del Peperone
4. Composizione chimica e valore energetico
1. Descrizione e origini del Peperone
Il peperone (Capsicum annuum) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Solanaceae. È una bacca cava e carnosa, di dimensioni e forme svariatissime e di colore molto intenso che varia dal rosso al giallo o verde. Inizialmente il peperone è di colore verde, a maturazione intermedia assume un colore arancione, mentre a completa maturazione assume una colorazione gialla o rossa.
È una pianta che nei paesi con clima mediterraneo ha carattere annuale, nello specifico nel periodo che va da aprile fino ad agosto, mentre in quelli con clima caldo, è perenne.
Grazie alla coltivazione in serre ed importazione riusciamo a trovarlo in commercio durante tutto l’anno.
Il genere capsicum prende il nome dal latino capsa, cioè "scatola", per la sua somiglianza ad un contenitore che ne racchiude i semi. Altra interpretazione è la provenienza dalla voce verbale greca kapto (mordere avidamente), a causa del loro sapore pungente associato inizialmente al sapore del peperoncino.
I peperoni, originari del Sud America, furono scoperti da Cristoforo Colombo che li portò in Spagna nel 1500. Da qui si diffusero in tutta Europa ed ebbero un grande successo, anche se vennero impiegati inizialmente solo a scopo ornamentale. I primi peperoni conosciuti erano sostanzialmente quelli piccanti, di forma allungata, e solo il paziente e lungo lavoro di selezione dei botanici e degli orticoltori ha consentito, nel tempo, la produzione delle varietà dolci che oggi sono tra le più richieste.
Il peperone ha faticato a diffondersi nella cucina italiana, Leonardo Da Vinci, ad esempio, lo usava, essiccato e pestato, per le tinte dei suoi affreschi. Nella cucina napoletana, però, si è diffuso prima del pomodoro. A Napoli il primo condimento per la pasta fu proprio una Salsa di peperoni, soppiantata più tardi dalla classica “pummarola”.
Ad oggi è una delle piante più coltivata al mondo.
2. Varietà di Peperone
Il peperone dolce si distingue in particolare per i colori (verde, giallo, rosso, arancione) e le forme differenti (quadrata, allungata, conica, globosa).
Di seguito sono descritte le varietà più conosciute di peperoni:
1) Quadrato di Asti: coltivata da oltre un secolo nei terreni a sud della città di Asti, dalla caratteristica forma quadrangolare della bacca gialla o rossa, si accompagnano generose dimensioni, polpa spessa e carnosa, gusto intenso ma dolce e delicato, dato dall’elevato contenuto zuccherino che lo rende tanto prelibato ma velocemente deperibile. Ottimo al forno o ripieno.
2) Carnoso di Cuneo: conosciuto anche come quadrato di Cuneo, è un peperone di medio grandi dimensioni con una ottima consistenza e uno spessore della polpa rilevante, che si presenta soda, carnosa, croccante e consistente. La bacca può essere gialla o rossa, caratterizzata da 3 o 4 lobi terminanti a punta nella parte distale. Questi peperoni sono una varietà ideale per le preparazioni di sottoli e caponata.
3) California Wonder: è una varietà storica di peperone che produce frutti di grandi dimensioni, compatti, di forma regolare, a sezione rettangolare, di colore da verde a rosso, quando sono maturi. La polpa dolce e rossa si nasconde sotto una scorza rossa piuttosto sottile e lucente. I frutti sono carnosi e croccanti, ciò che li predestinano a essere mangiati crudi, sebbene la varietà presentata sia anche un ottimo materiale per conserve fatte in casa e piatti caldi.
4) Peperone di Capriglio: caratterizzato da una forma a cuore, una buccia spessa e carnosa. È il peperone di Capriglio, varietà Presidio Slow Food coltivata da oltre due secoli e tenuta in vita da pochi produttori, la cui tenacia rispecchia la vigoria di questa pianta. La ricetta tipica da provare sono i peperoni sotto vinaccia, conservati in una soluzione di acqua bollente, aceto e sale con l’aggiunta finale delle bacche esauste di Freisa, il vino rosso locale.
5) Friggitello Torricello: peperone di piccole dimensioni, allungato e di colore verde, dal gusto leggermente amaro. È tipico della tradizione napoletana. Il suo nome riconduce subito al metodo di preparazione più utilizzato che è appunto la frittura. Ma i friggitelli sono anche buoni con la pasta, o con il cous cous.
6) Corno di Toro giallo: è un peperone cornetto di colore giallo estremamente produttivo e lungo oltre 20 centimetri. Caratterizzato da un sapore molto dolce e particolarmente digeribile grazie alla buccia sottile. È buono in padella come contorno o grigliato.
7) Peperone di Senise Igp: sono i cosiddetti i peperoni cruschi. Questa specialità è tipica della gastronomia lucana. Sono peperoni di taglia piccola e di colore rosso acceso. È nella polpa che il peperone di Senise si distingue dagli altri: è infatti poverissima di acqua, caratteristica che lo rende particolarmente adatto al processo di essiccazione.
8) Peperone di Pontecorvo Dop: originario della provincia di Frosinone, dal caratteristico colore rosso acceso, forma “a cornetto” , buccia sottilissima e sapore dolce e sapido. Quest’ultimo piccolo dettaglio non è di poco conto: meno cellulosa infatti vuol dire più digeribilità. Fra le ricette del territorio viene accostato con il pollo, ma anche abbinato ad altri ingredienti tipici come baccalà e bucatini.
3. Benefici e controindicazioni del Peperone
Il peperone è un ortaggio dal basso contenuto calorico e un elevato contenuto di acqua (oltre il 92%) e fibre, elementi che fanno sì che sia un alimento particolarmente indicato a chi segue un regime alimentare controllato. Non solo, grazie all’alto contenuto di fibre ed acqua, i peperoni possiedono proprietà lassative che aiutano a regolarizzare l’intestino e aumentano il senso di sazietà.
Sono contenuti in esso molti sali minerali, principalmente potassio, ma anche ferro, fosforo e calcio.
Degno di nota è senza dubbio il suo contenuto in vitamina A, C ed E, grazie al quale contribuisce significativamente a prevenire i danni dei radicali liberi, aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e rinforzano i vasi sanguigni mentre, la presenza di flavonoidi e di capsaicina, evita l'accumulo di colesterolo cattivo (LDL) e svolge funzioni antibatteriche ed analgesiche.
Nonostante la capsaicina sia, in alcuni casi, benefico per l’organismo, una assunzione eccessiva può risultare tossica, ed ecco perché è importante non esagerare nel consumo di peperoni, soprattutto se crudi. Nei bambini, inoltre, la capacità di assorbire la capsaicina senza rischi è più bassa, dunque sarebbe bene evitarli, o inserirli sono in piccole dosi, nell’alimentazione degli under 14.
Potendo, in alcuni casi, risultare di difficile digestione, i peperoni andrebbero consumati con una certa cautela da parte di soggetti che soffrono di colon irritabile, ulcera gastrica, emorroidi, epatopatie varie e in generale tutte le criticità a carico dell’apparato digerente.
4. Composizione chimica e valore energetico
Nella tabella sottostante è presente la composizione chimica e il valore energetico per 100g di peperone.
PEPERONE
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Energia ( kcal): 22 |
Sodio (mg) 2 |
Energia (kJ): 92 |
Potassio (mg) 210 |
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Ferro (mg) 0,7 |
Parte edibile(%) 82 |
Calcio (mg) 17 |
Acqua(g) 92,3 |
Fosforo (mg) 28 |
Proteine (g) 0,9 |
Magnesio (mg) - |
Lipidi (g) 0,2 |
Zinco (mg) - |
Colesterolo (mg) 0 |
Rame (mg) - |
Carboidrati disponibili (g) 4,2 |
Selenio (mg) - |
Amido (g) 0 |
Tiamina (mg) 0,05 |
Zuccheri solubili (g) 4,2 |
Riboflavina (mg) 0,07 |
Fibra totale (g): 1,9 |
Niacina (mg) 0,50 |
Fibra insolubile (g): 1,47 |
Vitamina A retinolo eq. (µg) 139 |
Fibra solubile (g): 0,43 |
Vitamina C (mg) 151 |
Alcol (g): 0 |
Vitamina E (mg) 0,65 |