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Ostrica - Alimenti

OSTRICA


 

1. Descrizione e origini dell’Ostrica
2. Varietà di Ostrica
3. Benefici e controindicazioni dell’Ostrica
4. Proprietà nutrizionali dell'Ostrica

 

1. Descrizione e origini dell’Ostrica

 

Che cos'è l'ostrica? Quali sono le origini dell'ostrica?


L'ostrica è un mollusco bivalve che vive in ambienti marini. Ha una conchiglia dura e irregolare, generalmente di forma ovale o a forma di clessidra, con le due valve che si chiudono a tenaglia per proteggere l'animale all'interno.
La conchiglia delle ostriche può variare di colore, da grigio-nero a marrone chiaro, e può essere ricoperta da depositi di calcare o alghe. La sua superficie esterna è ruvida e spesso presenta delle scanalature concentriche che segnano la crescita dell'animale.
All'interno della conchiglia, presenta un corpo morbido, composto da un piede muscolare e da un mantello che riveste gli organi interni. L'ostrica si nutre filtrando l'acqua di mare per catturare piccoli organismi, come fitoplancton e zooplancton, utilizzando piccoli ciliate mobili chiamati ciglia.
Le ostriche sono animali ermafroditi, il che significa che ogni individuo ha sia organi riproduttivi maschili che femminili. La riproduzione avviene tramite la liberazione di gameti nell'acqua, dove avviene la fertilizzazione esterna. Le larve che si sviluppano a seguito di questa fecondazione fluttuano nell'acqua fino a quando non si fissano su una superficie solida, come rocce o altre ostriche, dove cresceranno e formeranno una nuova conchiglia.
Sono considerate prelibatezze gastronomiche in molte culture. Sono spesso consumate crude come antipasto, accompagnate da limone, salsa cocktail o salsa mignonette. Possono anche essere cucinate al vapore, alla griglia o in zuppe e guazzetti. Le ostriche sono apprezzate per il loro sapore delicato e salmastro, nonché per la loro consistenza carnosa e succulenta.
Le ostriche hanno origini antiche e sono state consumate come cibo sin dai tempi antichi. Le prime tracce archeologiche dell'utilizzo delle ostriche risalgono a oltre 7.000 anni fa, quando le conchiglie di ostriche sono state trovate in siti archeologici preistorici. Si ritiene che le ostriche selvatiche siano state inizialmente consumate dalle popolazioni costiere come fonte di cibo abbondante e facilmente reperibile.
Gli allevamenti delle ostriche hanno una lunga tradizione e risale all'antica Roma, dove i Romani svilupparono tecniche di allevamento delle ostriche e costruirono fattorie di ostriche lungo le coste. Tuttavia, la pratica dell'allevamento delle ostriche si diffuse ampiamente in Europa nel XVIII secolo, in particolare in Francia e in Gran Bretagna.
In Francia, le ostriche sono allevate principalmente nelle regioni di Normandia e Bretagna, dove le condizioni del mare e la presenza di estuari e lagune forniscono un habitat adatto per la crescita delle ostriche. Le specie di ostriche più comuni coltivate in Francia sono l'ostrica piatta europea (Ostrea edulis) e l'ostrica portoghese (Crassostrea angulata).
Nel Regno Unito, l'allevamento delle ostriche è diffuso nelle aree costiere del sud dell'Inghilterra, come Essex, Kent e Cornwall. L'ostrica piatta europea è la specie più comune coltivata nel Regno Unito, anche se negli ultimi anni sono state introdotte altre specie come l'ostrica del Pacifico (Crassostrea gigas).
Sono anche allevate in molti altri paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone. Le specie di ostriche allevate possono variare a seconda della regione, ma l'ostrica del Pacifico è una delle specie più comuni a livello globale per l'allevamento.
Negli ultimi decenni, la coltivazione delle ostriche si è sviluppata ulteriormente grazie a tecnologie avanzate, come i sistemi di allevamento sospesi e la selezione genetica per migliorare la crescita e la qualità delle ostriche. Questo ha contribuito a una maggiore disponibilità di ostriche sul mercato e alla loro diffusione come prelibatezza gastronomica in tutto il mondo.
È importante notare che, nonostante ci siano molti allevamenti di ostriche, esistono ancora popolazioni selvatiche che contribuiscono all'ecosistema marino e svolgono un ruolo importante nella filtrazione dell'acqua e nella formazione di barriere coralline. La gestione sostenibile delle ostriche, sia allevate che selvatiche, è fondamentale per preservare la loro popolazione e il loro habitat.



2. Varietà di Ostrica



Quali sono le principali varietà di ostrica?


Esistono diverse varietà di ostriche allevate e selvatiche in tutto il mondo, ognuna con caratteristiche distintive di sapore, dimensioni e habitat.
Di seguito una descrizione dettagliata di alcune delle più comuni:
1) Ostrica piatta europea (Ostrea edulis): è una delle varietà di ostriche più apprezzate e coltivate. Ha una conchiglia piatta e rugosa con bordi frastagliati. Le ostriche piatte europee sono note per il loro sapore raffinato e delicato, con note di nocciola e un retrogusto salmastro. Sono allevate principalmente in Francia, Regno Unito e Paesi Bassi.
2) Ostrica del Pacifico (Crassostrea gigas): originaria del Giappone, l'ostrica del Pacifico è diventata una delle specie di ostriche allevate più diffuse a livello globale. Ha una conchiglia a forma di sacchetto con un colore grigio-verde e una superficie più liscia rispetto all'ostrica piatta. Le ostriche del Pacifico hanno un gusto più deciso e una consistenza croccante, con un sapore dolce e salmastro. Sono allevate in molti paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Ostrica Kumamoto (Crassostrea sikamea): Originaria del Giappone, l'ostrica Kumamoto è ampiamente coltivata nella regione di Kumamoto, in Giappone, ma è anche coltivata in California e nello Stato di Washington negli Stati Uniti. Ha una conchiglia piccola e rotonda con una superficie ruvida e un colore grigio-marrone. Le ostriche Kumamoto sono apprezzate per il loro sapore dolce, burroso e leggermente nocciolato.
3) Ostrica Olympia (Ostrea conchaphila): questa varietà di ostrica è nativa delle acque costiere del nord-ovest del Pacifico degli Stati Uniti, in particolare dello Stato di Washington e dell'Oregon. Ha una conchiglia piccola e tondeggiante di colore grigio-marrone. Le ostriche Olympia sono note per il loro sapore dolce e salmastro, con una consistenza succosa e croccante.
4) Ostrica Belon (Ostrea edulis): originaria della Bretagna, in Francia, l'ostrica Belon è una delle varietà più pregiate. Ha una conchiglia piatta e arrotondata con un colore grigio-nero e un bordo leggermente ondulato. Le ostriche Belon sono apprezzate per il loro sapore unico e complesso, con note minerali, di nocciola e un retrogusto metallico. Sono coltivate anche in altre regioni della Francia e negli Stati Uniti.



3. Benefici e controindicazioni dell’Ostrica



Quali sono i benefici delle ostriche? Quali sono le controindicazioni delle ostriche? Quando non manfiare un'ostrica?


L'ostrica è un alimento che presenta una composizione interessante e varia.
Di seguito sono riportati alcuni dei componenti chiave presenti:
1) Proteine: sono contenute una buona fonte di proteine di alta qualità, costituite da amminoacidi essenziali.
2) Carboidrati: sono presenti quantità di carboidrati, principalmente sotto forma di glicogeno. Il contenuto di carboidrati nelle ostriche è relativamente basso rispetto ad altri alimenti.
3) Grassi: le ostriche contengono una quantità modesta di grassi e pertanto sono generalmente considerate un alimento a basso contenuto di grassi. La maggior parte dei grassi presenti nelle ostriche è costituita da acidi grassi polinsaturi, come l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA), che sono benefici per la salute cardiaca.
4) Minerali: le ostriche sono una buona fonte di minerali importanti, tra cui zinco, ferro, rame, selenio e calcio. Lo zinco è particolarmente abbondante nelle ostriche ed è essenziale per molte funzioni corporee, tra cui la salute del sistema immunitario, la crescita e lo sviluppo, e il metabolismo dei nutrienti.
5) Vitamine: le ostriche sono una fonte di diverse vitamine, tra cui vitamina B12, vitamina D e vitamina E. La vitamina B12 è essenziale per la formazione delle cellule del sangue e il corretto funzionamento del sistema nervoso. La vitamina D è coinvolta nella salute delle ossa e nel metabolismo del calcio, mentre la vitamina E è un antiossidante che contribuisce alla protezione delle cellule dai danni dei radicali liberi.
6) Acqua: costituisce la componente maggiore. Questo contribuisce alla loro consistenza succosa e idratante.

Le ostriche offrono diversi benefici per la salute grazie alla loro composizione nutrizionale e ai nutrienti essenziali che contengono.
Eccone alcuni dei principali:
- Fonte di proteine di alta qualità: le ostriche sono una buona fonte di proteine, fornendo amminoacidi essenziali necessari per la costruzione e il ripristino dei tessuti muscolari, la salute delle ossa e la sintesi di enzimi e ormoni.
- Ricche di minerali: le ostriche sono particolarmente ricche di minerali come lo zinco, il ferro, il rame e il selenio. Lo zinco, ad esempio, svolge un ruolo chiave nella salute del sistema immunitario, nella guarigione delle ferite, nella sintesi del DNA e nella salute riproduttiva. Il ferro è essenziale per il trasporto dell'ossigeno nel corpo, mentre il rame contribuisce alla formazione del collagene e svolge un ruolo nella produzione di energia. Il selenio è un potente antiossidante che supporta la funzione tiroidea e la salute del sistema immunitario.
- Sorgente di acidi grassi omega-3: le ostriche, in particolare quelle del Pacifico, contengono acidi grassi omega-3, come l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA). Gli omega-3 sono noti per i loro benefici per la salute cardiaca, inclusa la riduzione dell'infiammazione, il miglioramento della salute delle arterie e la regolazione della pressione sanguigna.
- Ricche di vitamina B12: le ostriche sono una delle migliori fonti alimentari di vitamina B12, essenziale per la formazione delle cellule del sangue, il corretto funzionamento del sistema nervoso e la sintesi del DNA.
- Potenziali effetti afrodisiaci: le ostriche sono spesso associate a proprietà afrodisiache, anche se le evidenze scientifiche al riguardo sono limitate. Tuttavia, le ostriche sono ricche di zinco, che svolge un ruolo importante nella produzione di testosterone e nel mantenimento della salute sessuale.
- Apporto di antiossidanti: le ostriche contengono anche antiossidanti come la vitamina E e il selenio, che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche.

Le ostriche possono essere benefiche per la salute in molte persone, ma ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da considerare:
- Allergie: le ostriche appartengono alla famiglia dei molluschi e possono causare reazioni allergiche in alcune persone sensibili. Le reazioni allergiche possono manifestarsi con sintomi come prurito, eruzione cutanea, gonfiore, difficoltà respiratorie o addirittura shock anafilattico. Le persone con una storia di allergie ai molluschi devono evitare il consumo di ostriche e consultare un medico in caso di dubbi.
- Infezioni batteriche: le ostriche crude possono essere una fonte di infezioni batteriche, in particolare di Vibrio vulnificus o Vibrio parahaemolyticus. Questi batteri possono causare gravi infezioni gastrointestinali, specialmente nelle persone con un sistema immunitario compromesso o in condizioni di salute precarie. Le ostriche crude devono essere consumate con cautela, soprattutto da persone vulnerabili, come donne in gravidanza, anziani o persone con malattie croniche.
- Contaminazione da inquinanti: le ostriche possono accumulare inquinanti e tossine presenti nell'acqua in cui sono cresciute. Questi inquinanti possono includere metalli pesanti come il mercurio e i contaminanti chimici presenti nell'ambiente. Le persone che consumano ostriche regolarmente dovrebbero fare attenzione alla loro origine e preferire ostriche coltivate in acque controllate e sicure.
- Condizioni di salute specifiche: alcune persone con condizioni di salute specifiche potrebbero dover evitare o limitare il consumo di ostriche. Ad esempio, le persone con malattie epatiche avanzate possono essere più suscettibili alle infezioni batteriche associate alle ostriche crude. Inoltre, le ostriche sono ricche di colesterolo e potrebbero non essere adatte a persone con livelli elevati di colesterolo nel sangue o problemi cardiaci.






4. Proprietà nutrizionali dell'Ostrica



Quante calorie contengono le ostriche? Quali vitamine e minerali contengono le ostriche?


 

Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di ostriche.



Nutriente

Quantità

Calorie

68 kcal

Proteine

9,0 g

Carboidrati

2,0 g

Grassi totali

2,0 g

Grassi saturi

0,5 g

Grassi monoinsaturi

0,6 g

Grassi polinsaturi

0,7 g

Colesterolo

71 mg

Fibre alimentari

0 g

Zuccheri

0 g

Sodio

211 mg

Potassio

123 mg

Calcio

56 mg

Ferro

6,0 mg

Magnesio

35 mg

Zinco

66 mg

Rame

0,3 mg

Manganese

0,3 mg

Selenio

56 µg

Vitamina C

3,0 mg

Vitamina B12

21 µg

Vitamina D

320 UI (8 µg)

Vitamina E

2,0 mg

Vitamina K

0,5 µg

Acido folico

6 µg

Acido pantotenico

0,8 mg

Acido niacinico

1,0 mg

Tiamina (Vitamina B1)

0,04 mg

Riboflavina (Vitamina B2)

0,17 mg

 

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