3478407520 - dal Lunedì al Venerdì: 10:00 - 13:00 / 17:00 - 19:30


Registrati sul nostro sito ed iscriviti alla newsletter, riceverai subito uno sconto extra del 3%!!


Registrati sul nostro sito ed iscriviti alla newsletter, riceverai subito uno sconto extra del 3%!!

Spedizioni gratuite oltre i 80,01 €

Limone - Alimenti

LIMONE


1. Descrizione e origini del Limone
2. Varietà di Limone
3. Benefici e controindicazioni del Limone
4. Composizione chimica e valore energetico del Limone
5.
Ricetta fresca e veloce: "Spaghetti al Limone e Basilico per un'Esplosione di Sapori"

 

1. Descrizione e origini del Limone



Che cos'è il limone? Quali sono le origini del limone?
 

Il limone (Citrus limon) è il frutto dell’omonima pianta appartenente al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae.
Questa pianta in natura non esisteva è molto probabilmente il risultato di un antico incrocio tra il pomelo (Citru maxima) ed il cedro (Citrus medica).

Il limone è un sempreverde come tutti gli agrumi e ha la caratteristica di rifiorire tre volte durante l’anno.
Questo frutto ha forma ovale di colore giallo chiaro e polpa succosa di gusto molto agro.
È il terzo agrume maggiormente prodotto in Italia, dopo arancia e mandarancio.
Sebbene le origini del limone siano incerte, si pensa che i primi luoghi in cui sia cresciuto siano la Cina, dove veniva coltivato già prima della Dinastia Song (960-1279 d.C.), la regione indiana dell’Assam e il nord della Birmania, dove veniva utilizzato per le sue proprietà antisettiche, antireumatiche e tonificanti, ma anche come antidoto contro i veleni, come astringente contro le forme dissenteriche ed emorragiche.
Secondo alcuni studiosi, gli antichi romani conoscevano già i limoni, perché nel 1951 nel corso di scavi effettuati a Pompei venne infatti alla luce una casa, denominata la “Casa del frutteto”, con degli affreschi alle pareti che ritraggono varie piante tra cui, appunto, il limone. Inoltre Plinio il Vecchio lo aveva già menzionato prima della sua morte (durante quella stessa eruzione) all'interno della sua opera Naturalis Historia, è certo, dunque, che il limone fosse trapiantato ed acclimatato in Campania nel primo secolo dopo Cristo, sia pure come frutto raro.
Intorno al 700 d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq e Egitto, ed è proprio in Persia che ha origine il suo nome (لیمو Limu).
Gli antichi Egizi lo utilizzavano per imbalsamare le mummie e spesso lo riponevano nelle tombe con datteri e fichi.
I Greci lo importavano dalla Media e lo utilizzavano a scopo ornamentale e per profumare la biancheria e difenderla dalle tarme.
Le prime chiare descrizioni dell'impiego del limone a scopo terapeutico risalgono alle opere di Teofrasto, l'allievo di Aristotele, che viene considerato il fondatore della fitoterapia.
In Europa la prima vera coltivazione di limoni venne impiantata a Genova a metà del quindicesimo secolo. Nel 1494 i limoni comparvero nelle Azzorre, mentre in America il limone e gli altri agrumi furono portati dagli Spagnoli e dai missionari dopo la scoperta di Cristoforo Colombo.
Nello stesso secolo  si scoprì inoltre che il succo di limone curava e preveniva lo scorbuto, malattia diffusa tra i marinai che si cibavano per lunghi periodi solamente con farine, cibi conservati e altri alimenti privi di vitamina C.
È soltanto nel XVIII secolo, però, che il limone cominciò ad essere usato in cucina per aromatizzare cibi e bevande.



2. Varietà di Limone



Quali sono le principali varietà di limone italiano?


Le varietà di limone differiscono tra loro in base alla dimensione, forma e colore della buccia del frutto, oltre che per la loro produttività.
Di seguito troviamo le principali varietà più diffuse in Italia:

1) Limone femminello: è la cultivar italiana di limone in assoluto più diffusa. Il nome fa riferimento alla elevata fertilità della pianta, con ben cinque fioriture annuali. Il femminello viene coltivato soprattutto in Sicilia orientale e Calabria meridionale. Si caratterizza per buccia rugosa, polpa succosa e molti semi e all’interno di questa famiglia ci sono cultivar di gran pregio, come la Zagara bianca (apprezzato per la fruttificazione costante e produttiva), il Siracusano o masculuni (che produce frutti di elevata qualità), l’Apireno Continella (che è una varietà senza semi), Dosaco (basso contenuto di semi e alta concentrazione di succo), e Sfusato amalfitano (ricco in olii essenziali).
2) Limone di Sorrento Igp: è del genere femminello anche il celeberrimo limone di Sorrento. Chiamato anche Ovale di Sorrento per la sua forma ellittica e dimensioni medio-grandi. Ha succo abbondante e scorza intensamente aromatica. Il suo utilizzo più famoso è sicuramente nel limoncello, ma è da provare la delizia al limone, la marmellata e tutti i sottoprodotti della buccia, dai canditi al sorbetto.
3) Limone di Siracusa IGP: altro esemplare di femminello – e altro prodotto riconosciuto con marchio – è il limone originario della città siciliana, che ha fioriture costanti e differenziate durante tutto l’anno. I primofiore di ottobre sono medio-grandi, ellittici e succosi; i bianchetti o maiolini di aprile sono grandi, gialli e di forma ovale; i verdelli di giugno sono sferici e caratterizzati dalla buccia verde chiaro. In cucina si fa apprezzare in piatti tipici come ricotta infornata e arancini e per profumare alcuni dolci, tra cui le rivisitazioni di grandi dessert della tradizione come ricotta con sbriciolata e tiramisù al limone.
4) Limone Femminello del Gargano IGP: nasce nella fertile zona pugliese della provincia di Foggia  e deriva dall’ecotipo detto Limone nostrale. Si caratterizza per un profumo di intensità particolare grazie agli oli essenziali riccamente presenti nella buccia. Questa varietà dà vita a frutti di forme differenti (ellittica, ovoidale, globosa), con polpa succosa e sapore poco amaro che ben si presta a preparazioni dolci.
5) Limone Interdonato: questo ibrido è diffuso quasi esclusivamente sul versante ionico messinese e a quanto pare lsue origini si fanno risalire al veterano di guerra Giovanni Interdonato, già colonnello garibaldino il quale, fortunosamente riuscì a incrociare un cedro e un limone ariddaru, da cui spuntò questo ibrido di forma allungata e sapore dolce e delicato. Anche la buccia è più dolce che amara: ideale per insaporire i già briosi spaghetti con la bottarga.
6) Limone Interdonato di Messina IGP: ancor più delicato è il frutto di grandi dimensioni (ma relativamente poco succoso) che si coltiva proprio nella provincia siciliana e si distingue per una buccia sottile, una forma ellittica con estremità verdoline e un basso contenuto in acido citrico.
7) Limone Monachello: terza ed ultima cultivar italiana “di base”, pianta utilizzato specialmente per la produzione di verdelli, poco produttiva. I frutti hanno forma allungata e buccia liscia, hanno poco succo e sono generalmente meno acidi dei femminello, è ideale per aromatizzare piatti salati.
8) Limone Costa d’Amalfi Igp: quello che può essere definito un “limone da cartolina”, poiché coltivato sulle terrazze a picco sul mare della Costiera amalfitana. Il limone Costa d’Amalfi Igp appartiene alla varietà Sfusato amalfitano, caratterizzato da forma ellittica e affusolata, polpa priva di semi e un profumo molto intenso, ricchissimo di olii essenziali. Recenti studi scientifici hanno addirittura dimostrato che il Costa d’Amalfi contiene almeno il doppio di composti aromatici rispetto a qualsiasi altro limone. Viene ampiamente sfruttato in cucina e nella preparazione di limoncello o creme saporite.
9) Limone dell’Etna IGP: dal fertile terreno del vulcano più alto d’Europa deriva anche quest’altra varietà a marchio, nelle varietà femminello e monachello. Entrambi producono frutti primofiore, bianchetto e verdello caratterizzati da colore giallo-verde, forma ellittica e succo aspro e abbondante, che viene impiegato nel celeberrimo seltz sale e limone venduto dai chioschi di Catania per placare la sete estiva.



3. Benefici e controindicazioni del Limone



Quali sono i benefici del limone? Quanto fa bene il limone? Quali sono le controindicazioni del limone? Quando non utilizzare il succo del limone?



Il limone è un agrume noto per i suoi numerosi benefici per la salute:
1. Ricco di vitamina C: il limone è una delle migliori fonti di vitamina C, un potente antiossidante che aiuta a rinforzare il sistema immunitario, combatte i radicali liberi e favorisce la produzione di collagene per la salute della pelle.
2. Digestione: bere acqua calda con succo di limone al mattino può aiutare a stimolare la digestione, favorire la produzione di bile e alleviare problemi come il bruciore di stomaco, la nausea e la stitichezza.
3. Detox naturale: il limone ha proprietà depurative che aiutano a eliminare le tossine dal corpo, favorire la diuresi e stimolare la funzione epatica. Può essere utile in programmi di disintossicazione o di pulizia interna.
4. Equilibrio del pH: nonostante il sapore acido, il limone ha un effetto alcalinizzante nel corpo. Può aiutare a bilanciare il pH dell'organismo e ridurre l'acidità, che è associata a problemi come l'infiammazione e la perdita di minerali.
5. Idratazione: il succo di limone può essere aggiunto all'acqua per renderla più gustosa e stimolare l'idratazione. Può anche fornire elettroliti come potassio e magnesio.
6. Salute cardiovascolare: i limoni contengono composti benefici come i flavonoidi, che possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, abbassare la pressione sanguigna e migliorare la circolazione.
7. Supporto immunitario: grazie al suo contenuto di vitamina C e antiossidanti, il limone può contribuire a rafforzare il sistema immunitario e proteggere l'organismo dai danni dei radicali liberi.
8. Salute della pelle: l'applicazione diretta del succo di limone sulla pelle può aiutare a ridurre l'acne, schiarire le macchie scure e migliorare il tono della pelle. Tuttavia, è importante diluire il succo di limone prima dell'uso e fare attenzione alla sensibilità della pelle.

Nonostante i numerosi benefici per la salute, ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da tenere in considerazione per il consumo di limone. Ecco alcune delle principali:
- Problemi gastrointestinali: il limone è acido e può causare irritazione o peggiorare i sintomi di persone con problemi gastrointestinali come bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo o ulcere. In questi casi, è consigliabile evitare il consumo di limone o diluirlo adeguatamente con acqua.
- Sensibilità dentale: l'acidità del limone può danneggiare lo smalto dei denti se viene consumato in grandi quantità o in modo concentrato. È consigliabile diluire il succo di limone con acqua e risciacquare la bocca dopo il consumo per ridurre il rischio di danneggiare i denti.
- Allergie: se sei allergico agli agrumi o al limone stesso, è ovviamente necessario evitare il consumo di limone o qualsiasi prodotto contenente limone. Le allergie al limone sono relativamente rare, ma possono causare reazioni allergiche come prurito, gonfiore o eruzioni cutanee.
- Sensibilità della pelle: applicare il succo di limone direttamente sulla pelle può causare irritazione o sensibilità, specialmente se la pelle è sensibile o se è esposta alla luce solare. È consigliabile diluire il succo di limone prima dell'applicazione o fare un test su una piccola area della pelle per verificarne la reazione.
- Interazioni farmacologiche: il limone può interagire con alcuni farmaci, influenzando l'assorbimento o l'efficacia di determinati farmaci. Se stai assumendo farmaci specifici, è consigliabile consultare il medico o un farmacista per verificare se ci sono interazioni potenziali con il limone.
- Erosione dentale: l'acido citrico presente nel limone può contribuire all'erosione dello smalto dei denti se viene consumato in grandi quantità o in modo eccessivo. È importante limitare il consumo di limone e bilanciarlo con una buona igiene orale.
Come sempre, è consigliabile consultare un medico o un professionista sanitario prima di apportare modifiche significative alla tua dieta o al tuo stile di vita, specialmente se hai condizioni di salute preesistenti o se stai assumendo farmaci specifici.





4. Composizione chimica e valore energetico del Limone



Cosa contiene il limone? Quali vitamine contiene il limone? Quali minerali contiene il limone? 


Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di limone.


Nutriente

Quantità per 100g

Calorie

29

Carboidrati

9.32

- Zuccheri

2.5

Fibre

2.8

Proteine

1.1

Grassi

0.3

Acqua

88.98

Vitamina C

53

Vitamina B6

0.08

Folato

11

Potassio

138

Calcio

26

Ferro

0.6

Magnesio

8

Fosforo

16

Sodio

2

Zinco

0.06

Rame

0.04

Selenio

0.4




5. RICETTA FRESCA E VELOCE CON IL LIMONE



"Spaghetti al Limone e Basilico per un'Esplosione di Sapori"



Prepara uno spettacolare primo piatto estivo con questa ricetta di spaghetti al limone e basilico. Un connubio di freschezza e gusto che ti farà innamorare. Segui la ricetta per scoprire come creare un'esplosione di sapori con il limone come protagonista.








Tempo di preparazione


Preparazione: 10 minuti
Cottura degli spaghetti: 10-12 minuti
Preparazione della salsa al limone e basilico: 10 minuti
Totale: circa 30-32 minuti


Ingredienti

- 320g di spaghetti
- 2 limoni (scorza grattugiata e succo)

- 4 cucchiai di olio d'oliva extra vergine
- 3 spicchi d'aglio, tritati finemente
- 1 mazzetto di basilico fresco, foglie strappate
- 1/2 tazza di Parmigiano Reggiano grattugiato
- Sale e pepe q.b.



Istruzioni

1. Inizia portando a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci gli spaghetti al dente seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolali, ma tieni da parte un po' di acqua di cottura.
2. In una padella grande, scalda l'olio d'oliva a fuoco medio-basso. Aggiungi l'aglio tritato e fallo rosolare fino a quando diventa dorato e profumato.
3. Aggiungi la scorza grattugiata di limone alla padella e mescola bene per distribuire il sapore in tutto l'olio.
4. Spremi il succo dei limoni direttamente nella padella. Aggiungi anche un paio di cucchiai di acqua di cottura degli spaghetti per creare una leggera salsina. Mescola bene.
5. Aggiungi gli spaghetti nella padella e alza la fiamma. Mescola continuamente per circa 1-2 minuti, fino a quando gli spaghetti sono ben conditi e avvolti dalla salsina al limone.
6. Togli la padella dal fuoco e aggiungi le foglie di basilico strappate. Mescola delicatamente per incorporarle negli spaghetti.
7.
Aggiungi il Parmigiano Reggiano grattugiato e mescola nuovamente fino a quando il formaggio si fonde e crea una consistenza cremosa.
8. Assaggia gli spaghetti al limone e basilico e regola il sapore con sale e pepe, se necessario.
9. Trasferisci gli spaghetti su piatti individuali e guarnisci con alcune foglie di basilico fresco e una leggera spolverata di scorza di limone grattugiata.


Buona preparazione e gustati questo fantastico primo con il limone!

Recensioni certificate

Sappiamo come rendervi felici