Kiwi - Alimenti
KIWI
1. Descrizione e origini del Kiwi
2. Varietà di Kiwi
3. Benefici e controindicazioni del Kiwi
4. Composizione chimica e valore energetico
1. Descrizione e origine del Kiwi
Il kiwi (Actinidia chinensis o Actinidia deliciosa) è il frutto di una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Actinidiaceae.
Dalla forma ellissoidale, ha buccia marrone ricoperta da una peluria sottile e polpa verde chiara o gialla, dalla consistenza soda o più molliccia a seconda del grado di maturazione, con un cuore bianco circondato da piccoli semini neri.
Il kiwi dalla polpa verde ha un gusto dolce –acidulo, mentre quello dalla polpa gialla è decisamente più dolce.
Matura in autunno, ma è possibile reperirlo durante tutto l’anno, grazie alla conservazione in atmosfera modificata o all’importazione dalla Nuova Zelanda.
Le origini del kiwi risalgono a 700 anni fa in Cina, e più precisamente nella valle del fiume Yangtse. Per molti secoli è stato considerato una leccornia degli imperatori, che ne apprezzavano il gusto delizioso e la polpa color smeraldo.
Agli inizi del Novecento, Isabel Fraser, dirigente scolastica neozelandese, rientra in patria dopo un viaggio in Cina portando con sé dei semi di actinidia.
Verso la fine del 1900, attraverso vari passaggi i semi arrivano in Europa grazie al vivaista Hayward Wright che coltiva la pianta e produce il frutto che oggi conosciamo tutti.
La coltivazione si diffonde nel paese, e alla fine si decide di esportarlo. Nel giro di pochi anni l’Italia diviene uno dei maggior produttori mondiali di questo frutto, infatti il 90% dei kiwi che mangiamo oggi è di origine italiana.
2. Varietà di Kiwi
Tra le numerose varietà di kiwi, le più diffuse sono:
KIWI HAYWARD: è Il kiwi classico per eccellenza, dalla polpa verde smeraldo, i piccoli semi neri disposti a raggiera e la spessa buccia marrone ricoperta di una fine peluria scura, rappresenta il 90% della produzione di kiwi. È una varietà medio-tardiva di kiwi: la polpa tenera e il sapore inconfondibile, dato dal contrasto dolce-aspro, sono le caratteristiche fondamentali di questo frutto nutriente e gustoso dalla forma ovoidale.
KIWI BRUNO: presenta un frutto medio grande, a buccia robusta e polpa verde. che si differenzia per un frutto di forma più allungata, mentre il gusto è acidulo-dolce, zuccherino, e molto profumato. Giunge a maturazione in ottobre.
KIWI GOLD: è una varietà particolare di kiwi di recente introduzione sul mercato e ottenuto da incroci di varie specie. Si caratterizza per la buccia dal colore giallo-verdastra e l’assenza della peluria che invece possiede il kiwi tradizionale. All’interno del frutto sono presenti numerosi semi di colore nero. La polpa di questo frutto è di colore giallo senape, molto dolce e succosa e ha un leggero retrogusto di limone. Il suo sapore perde la nota acidula del kiwi verde ed il suo gusto è rinfrescante.
KIWI NERGI: conosciuto anche come baby kiwi originario dell’Asia Orientale. Si tratta di un frutto molto simile al kiwi ma più piccolo e a buccia liscia, raccolto alla fine dell’estate. Al gusto è dolce, lievemente acidulo. La buccia, a differenza delle precedenti varietà di kiwi, è edibile.
3. Benefici e controindicazioni del Kiwi
Il kiwi è un frutto con un’alta percentuale d’acqua (superiore all’80%) e una moderata componente zuccherina (circa il 9%). È un discreto fissatore di calcio nelle ossa e apporta anche buone quantità di potassio, fosforo, magnesio.
Utile in caso di malattie da raffreddamento e febbre, poiché contiene tantissima vitamina C. Il kiwi è ricco di sostanze antiossidanti, in particolare polifenoli (flavonoidi) e carotenoidi.
Grazie all’apporto di fibre, il kiwi può essere utilizzato come regolatore della funzione intestinale, ma aiuta anche il senso di sazietà. Gli sono inoltre riconosciute proprietà depurative e diuretiche. Non è raro per questo trovare i kiwi tra i protagonisti di diete detox.
Dai semini neri dei kiwi si ottiene un olio particolarmente ricco di acidi grassi essenziali. Questi semini sono infatti un’ottima fonte di acido alfa-linoleico (che appartiene alla serie degli omega 3), che aiuta a prevenire molte patologie e a mantenere bassi i livelli di grassi nel sangue, utilizzato anche nel campo della cosmetica.
Le controindicazioni al consumo di kiwi sono collegabili soprattutto a fenomeni allergici, purtroppo non rari, scatenati principalmente dalla presenza di un particolare enzima, l’actinidina, e che si possono manifestare attraverso sintomi di diversa gravità, che generalmente vanno a coinvolgere il cavo orale, la pelle, lo stomaco. Sarebbe bene inoltre non abusarne se si soffre di diverticolosi, perché i semini contenuti nel kiwi, essendo molto piccoli, potrebbero annidarsi all’interno dei diverticoli facilitando il manifestarsi dello stato infiammatorio; colite o colon irritabile.
4. Composizione chimica e valore energetico
Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di kiwi.
KIWI
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Energia ( kcal): 44 |
Sodio (mg) 5 |
Energia (kJ): 184 |
Potassio (mg) 400 |
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Ferro (mg) 0,5 |
Parte edibile(%) 87 |
Calcio (mg) 25 |
Acqua(g) 84,6 |
Fosforo (mg) 70 |
Proteine (g) 1,2 |
Magnesio (mg) 12 |
Lipidi (g) 0,6 |
Zinco (mg) - |
Colesterolo (mg) 0 |
Rame (mg) - |
Carboidrati disponibili (g) 9,0 |
Selenio (mg) - |
Amido (g) tr |
Tiamina (mg) 0,02 |
Zuccheri solubili (g) 9,0 |
Riboflavina (mg) 0,05 |
Fibra totale (g): 2,2 |
Niacina (mg) 0,40 |
Fibra insolubile (g): 1,43 |
Vitamina A retinolo eq. (µg) - |
Fibra solubile (g): 0,78 |
Vitamina C (mg) 85 |
Alcol (g): 0 |
Vitamina E (mg) - |