Gonfiore addominale
Cos'è? quali sono i sintomi, le cause e i rimedi.
In questo articolo troverai….
- Cos'è il gonfiore addominale?
- Quali sono i sintomi del gonfiore addominale?
- Quali sono le cause del gonfiore addominale?
- Patologie associate al gonfiore addominale
- Rimedi per contrastare il gonfiore addominale
- Quando rivolgersi al medico
- Leaderfarma consiglia
Cos’è il gonfiore addominale?
Il gonfiore addominale è un disturbo molto diffuso, caratterizzato generalmente dall’accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino. Nei Paesi occidentali colpisce dal 10 al 30 % della popolazione.
I soggetti che soffrono di questo disturbo si trovano a confrontarsi con una sensazione molto fastidiosa di pienezza e tensione a livello dell’addome.
Molte volte il gonfiore addominale è associabile a problemi relativi all’alimentazione. Altre volte il gonfiore è associate ad altre patologie. Individuare la causa scatenante può rivelarsi più complicato del previsto, poiché può anche derivare da una combinazione dei due fattori descritti in precedenza.
Quali sono i sintomi del gonfiore addominale?
I sintomi principali del gonfiore addominale son:
- il fastidio e il dolore alla pancia;
- nausea;
- vomito ;
- difficoltà a respirare.
Quali sono le cause del gonfiore addominale?
Il gonfiore addominale può essere causato da diversi fattori, tra cui:
- mancanza di attività fisica: se non si muove il corpo, i liquidi tendono a ristagnare nella zona dell'addome;
- alimentazione scorretta: una dieta ricca di grassi e sale favorisce l'accumulo di liquidi nell'addome;
- abitudini alimentari scorrette: mangiare troppo in fretta o masticare poco causa degli squilibri nella digestione che portano al gonfiore;
- stress: lo stress può interferire con il normale funzionamento del sistema digestivo, causando gonfiore e altri disturbi;
- cattive abitudini: fumare, bere alcolici e/o bevande gassate contribuiscono alla formazione di gas nell'intestino, che provoca gonfiore.
Patologie associate al gonfiore addominale
Il gonfiore addominale può essere un sintomo di numerose patologie, vediamone alcune:
- Appendicite;
- Bulimia;
- Calcoli alla cistifellea;
- Celiachia;
- Cirrosi epatica;
- Colecistite;
- Diverticolite;
- Ernia addominale;
- Fibrosi cistica;
- Fibrosi epatica;
- Gastroenterite virale;
- Intolleranza al lattosio;
- Indigestione;
- Malattia di Chagas;
- Morbo di Crohn;
- Obesità;
- Occlusione intestinale;
- Peritonite;
- Sindrome dell’intestino irritabile;
- Stenosi Pilorica;
- Tifo;
- Tumore del colon retto;
- Tumore dell'ovaio;
- Ulcera duodenale;
- Ulcera gastrica.
Rimedi per contrastare il gonfiore addominale
Spesso gli episodi isolati di gonfiore addominale tendono a sparire da soli in pochi giorni, in caso di gonfiore persistente è consigliabile adottare alcuni cambiamenti nell’alimentazione e nello stile di vita.
Per contrastare il gonfiore addominale è importante seguire un'alimentazione corretta e fare regolare attività fisica.
Inoltre, è bene evitare le cattive abitudini come fumare e bere alcolici, e limitare il consumo di bevande gassate, soprattutto se ricchi di zucchero (possono stimolare l’accumulo di gas nell’apparato digerente). Può essere utile limitare anche il consumo di alcuni cibi come fagioli, broccoli, mele, pere, cipolle che possono contribuire anche loro alla formazione di gas.
Se i sintomi persistono, è consigliabile consultare un medico per escludere eventuali patologie più serie.
Quando rivolgersi al medico in caso di gonfiore addominale
Nel caso in cui il gonfiore addominale persista nonostante una correzione alle abitudini alimentari è bene rivolgersi al medico. Soprattutto se il gonfiore è associato a nausea, diarrea, dolori addominali, perdita di sangue dalle feci e se comunque questa condizione condizioni la vostra qualità della vita. Sarà lui a prescrivere un trattamento adeguato, aderente alle vostre condizioni di salute.
In conclusione, il gonfiore addominale è un problema molto comune che può essere causato da diversi fattori. Per contrastarlo è importante seguire un'alimentazione corretta e fare regolare attività fisica. In caso di sintomi persistenti, è consigliabile consultare un medico.
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