Fratture ossee

In questo articolo troverai…..

• Cosa sono le fratture ossee?
• Classificazione delle fratture
• Cause delle fratture ossee
• Sintomi delle fratture ossee
• Trattamento delle fratture ossee
• Prevenzione delle fratture
• Diagnosi
• Consigli in caso di fratture
• Leaderfarma consiglia

Cosa sono le fratture ossee?

Le fratture ossee rappresentano una patologia piuttosto comune, tanto che in Italia ne vengono registrate circa 1.5 milioni all'anno. Si tratta di una lesione dell'osso, causata da un trauma o da una malattia, che può portare a diversi problemi come dolore, difficoltà a muoversi e instabilità.

Una frattura è definita anche come una interruzione dell’integrità strutturale di un osso. Questa può essere di origine traumatica oppure spontanea, cioè associata ad una patologia preesistente.

Classificazione delle fratture

Una frattura in caso di trauma può essere classificata come:

• Frattura diretta: la frattura è localizzata nella zona in cui è avvenuto il trauma;
• Frattura indiretta: la frattura è localizzata in un osso distante dalla zona interessata dal trauma.

Le fratture possono essere ulteriormente classificate in composte, scomposte ed esposte.

• Frattura composta: nelle fratture composte i segmenti ossei fratturati rimangono nella loro posizione anatomica originale.
• Frattura scomposta: nelle fratture scomposte si verifica un disallineamento rispetto alla normale posizione anatomica dei segmenti ossei fratturati.
• Frattura esposta: nelle fratture esposte si verifica la fuoriuscita dell’osso dalla cute, con conseguente lacerazione della cute stessa.

Un’altra classificazione può essere fatta in base al posizionamento del piano della frattura (rima):

• Frattura traversa: la rima di frattura è disposta ad angolo retto rispetto all'asse longitudinale dell'osso;
• Frattura obliqua: la rima di frattura attraversa l'asse maggiore dell'osso in maniera obliqua;
• Frattura longitudinale: la rima è parallela all'asse maggiore dell'osso;
• Frattura spiroide: la rima di frattura forma una spirale intorno all'osso, in questo caso la frattura in genere è la conseguenza di un trauma in torsione dell'osso.

Quali sono le cause delle fratture ossee?

Le fratture ossee, come dicevamo, sono delle lesioni a carico dell'osso. Queste possono essere causate da diversi fattori come traumi (contusioni, distorsioni, slogature), malattie (osteoporosi, tumori), infezioni o anche avvelenamento.

La frattura da stress (meccanico) invece si verifica quando un osso è sottoposto a continui o ripetuti traumi che ne riducono la resistenza, come può avvenire nel caso degli atleti.

Le fratture possono interessare qualsiasi osso del corpo umano ed è importante sottolineare che non tutte le fratture sono uguali: esistono infatti diverse tipologie di frattura in base alla localizzazione, alla gravità e alla cause scatenanti.

Quali sono i sintomi delle fratture ossee?

I sintomi più comuni di una frattura ossea sono:

• il dolore;
• la difficoltà a muoversi;
• l'instabilità;
• gonfiore o ematoma in corrispondenza della zona lesionata;
• possibile deformazione dell’arto;
• incapacità di compiere i normali movimenti di vita quotidiana.

Trattamento delle fratture ossee

Una volta diagnosticata la frattura, il trattamento varia in base alla tipologia di frattura e alla gravità della lesione. Nel caso di fratture semplici (come le fratture da stress o le fratture da compressione), è solitamente sufficiente un periodo di riposo e l'applicazione di gesso o stecche per tre o quattro settimane. Nel caso di fratture più complesse (come le fratture da sforzo o le fratture da taglio), invece, potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia per riparare l'osso lesionato.

Prevenzione delle fratture

Per prevenire le fratture ossee è importante fare attenzione ai segnali che il corpo ci manda: se si avvertono dolori persistenti o si accusano difficoltà a muoversi, è importante consultare un medico per effettuare degli accertamenti. Inoltre, è importante seguire uno stile di vita sano: fare regolarmente attività fisica, mangiare bene e evitare il fumo aiutano infatti a mantenere le ossa in buona salute e a prevenire le fratture.

Diagnosi delle fratture ossee

La diagnosi di una frattura ossea è solitamente abbastanza semplice: bastano infatti un esame clinico accurato e la radiografia per individuare la presenza di una frattura. In alcuni casi, però, potrebbe essere necessario ricorrere ad altri esami come la risonanza magnetica o l'angiografia.

Consigli da seguire in caso di fratture

Di seguito riportiamo alcuni consigli sui comportamenti da tenere in caso di fratture. Questi devono essere solamente prese a titolo informativo. In caso di fratture o di sospette fratture bisogna immediatamente contattare un medico e seguire le sue istruzioni.

Cosa fare

In caso di fratture ossee bisogna immediatamente recarsi al pronto soccorso in caso si riesca a muoversi in maniera autonoma, in alternativa bisogna chiamare i soccorsi e chiederne l’intervento.

Se la frattura non è esposta e non c’è una lacerazione della cute, è consigliabile cercare di immobilizzare la zona interessata e recarsi al pronto soccorso. In caso contrario è assolutamente sconsigliato toccare la zona fratturata (soprattutto se interessa la zona toracica o vertebrale), ma chiamare i soccorsi e chiederne l’intervento.

Cosa evitare

Evitare di avventarsi in manovre e trattamenti sulle fratture, che siano composte o scomposte, a maggior ragione in caso di fratture esposte.

In caso di fratture che interessano la zona toracica o vertebrale non toccare la persona ferita e chiamare immediatamente i soccorsi ascoltando le loro indicazioni.

Qualora si dovesse purtroppo incorrere in una frattura ossea, è importante seguire scrupolosamente tutte le indicazioni del medico per favorire un recupero rapido ed efficace. Ricordiamoci che le fratture non sono da sottovalutare: se trascurate, infatti, possono portare a complicazioni come l'artrosi o la deformità delle ossa. Prevenzione e cura sono quindi due aspetti importantissimi da tenere in considerazione per mantenere le ossa in buona salute.

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Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.