Clementina - Alimenti
CLEMENTINA
In questo articolo troverai:
1.Descrizione e origini della Clementina
2.Varietà di Clementina
3.Effetti benefici e controindicazioni della Clementina
4.Composizione chimica e valore energetico
1. Descrizione e origini della Clementina
La clementina (Citrus clementina) è un agrume appartenente al gruppo degli ibridi della famiglia delle Rutaceae, ottenuta dall’incrocio del mandarino con l’arancio amaro, per questo motivo è anche comunemente conosciuta con il nome di mandarancio. Il frutto è simile al mandarino, ma di forma più tondeggiante con buccia sottile di colore arancio vivo e senza semi.
Le clementine cominciano a formarsi intorno alla metà di ottobre, per poi maturare durante i mesi invernali.
Pare che questo frutto sia nato piuttosto recentemente, all’incirca all’inizio del Novecento, in Algeria, precisamente nell’orto di un orfanotrofio di Misserghin, dove Padre Clément Rodier (e da qui il nome “clementina”) incrociò il mandarino con l’arancio amaro. Altri, invece, sostengono che sia molto più antico e originario della lontana Cina, e che il padre algerino avrebbe avuto “solo” il merito di averlo importato nel Mediterraneo ed infine c’è chi sostiene che il “vero” Clément fosse il cognome di un certo Pierre, che ottenne l’incrocio anni prima di Rodier. Al di là delle sue origini, la clementina si è diffusa in Italia tra gli anni ‘30 e ‘50: ed è in terra calabrese che ha trovato il suo habitat naturale, diventando in breve tempo uno dei prodotti simbolo di questa regione.
2. Varietà di Clementina
Le varietà di clementina più diffuse sono le seguenti:
Comune
Varietà molto vigorosa caratterizzata da una produzione abbondante ma incostante. Il frutto è di piccole dimensioni, dalla buccia molto sottile di colore arancio. La polpa, anch’essa di colore arancio, porta pochi semi, è succosa e dolce.
Tardivo
Varietà generata da una mutazione spontanea della "Clementina comune". Pianta mediamente vigorosa che produce buone quantità di frutta. La clementina è di medie dimensioni, tonda ma leggermente schiacciata ai poli. La polpa non contiene semi, è succosa ed ha un sapore piacevole.
Nules
Varietà originaria della penisola iberica, questa pianta, mediamente vigorosa, produce costantemente buone quantità di frutta. La clementina, tonda ma leggermente schiacciata ai poli, ha buccia di colore arancio. La polpa arancione e poco succosa, ha un sapore ottimo anche se presenta alcuni semi al suo interno.
Monreal
Varietà originaria dell’Algeria, questa pianta è mediamente vigorosa ma produce costantemente buone quantità di frutta. La clementina è tonda, leggermente depressa ai poli; ha buccia liscia di colore arancione. La polpa succosa e molto dolce, è di colore arancio - giallo e contiene molti semi.
Le specie di clementine più rinomata in Italia da annoverare sono sicuramente:
Le Clementine di Calabria IGP: coltivata in Calabria a partire dal 1950, habitat perfetto perché caratterizzato da un clima mite e regolare che riesce ad esaltare le caratteristiche qualitative estrinseche ed intrinseche del frutto, ed è solo in questa regione che il frutto giunge a maturazione molto precocemente, ai primi di ottobre. Grazie a queste caratteristiche di clima e terrene, questo frutto ottiene nel 1997 l’indicazione geografica protetta. E’ caratterizzata da una buccia liscia e sottile di colore arancio, forma sferoidale, leggermente schiacciata ai poli e di dimensione minima compresa tra 16-18 mm; la polpa è particolarmente succosa e dolce, nonostante la bassa concentrazione di zuccheri, di colore arancione brillante e uniforme ed infine non presenta semi o presenti in numero esiguo;
Le Clementine del Golfo di Taranto IGP: zona di produzione ubicata nella provincia di Taranto dove il clima caldo, soleggiato e poco umido del territorio che si affaccia sul Golfo di Taranto incide positivamente sui processi di accrescimento e maturazione dei frutti e sull’acquisizione di eccellenti caratteristiche qualitative per quanto riguarda il colore e il sapore. Sono caratterizzate da una forma sferoidale leggermente schiacciata ai poli, buccia liscia o leggermente rugosa di colore arancio con qualche sfumatura di verde, la polpa è di colore arancio dal sapore intenso ed aromatico, in conclusione questo tipo di clementina presenta al suo interno un basso contenuto di semi.
3. Effetti benefici e controindicazioni della Clementina
Come molti alimenti appartenenti a questa categoria, anche questo agrume comporta numerosi benefici. E’ un frutto ricco di vitamine A e C, in particolare quest’ultima aiuta a rafforzare le difese immunitarie durante il periodo invernale, ha un alto contenuto di fibre utile per garantire una normale regolarità intestinale. Contiene apprezzabili quantità di bromo, un elemento calmante del sistema nervoso. Notevoli sono anche i benefici delle clementine per la pelle grazie alla presenza di limonene, sostanza antiossidante in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi.
E’ ricco di potassio, un minerale che offre svariati benefici alla nostra salute, in particolare a quella dei denti.
Per quanto riguarda le controindicazioni, è sconsigliato il consumo in caso di ulcera gastroduodenale; deve essere invece consumata con moderazione in caso di obesità e diabete dato il suo rilevante contenuto in zuccheri semplici.
4. Composizione chimica e valore energetico
Nella tabella sottostante sono presenti la composizione chimica e il valore energetico per 100g di clementina.
CLEMENTINA |
|
Energia ( kcal): 37 |
Sodio (mg) 4 |
Energia (kJ ) 155 |
Potassio (mg) 130 |
|
Ferro (mg) 0,1 |
Parte edibile(%) 75 |
Calcio (mg) 31 |
Acqua(g) 87,5 |
Fosforo (mg) 18 |
Proteine (g) 0,9 |
Magnesio (mg) - |
Lipidi (g) 0,1 |
Zinco (mg) - |
Colesterolo (mg) 0 |
Rame (mg) - |
Carboidrati disponibili (g) 8,7 |
Selenio (mg) - |
Amido (g) 0 |
Tiamina (mg) 0,09 |
Zuccheri solubili (g) 8,7 |
Riboflavina (mg) 0,04 |
Fibra totale (g): 1,2 |
Niacina (mg) 0,30 |
Fibra insolubile (g): - |
Vitamina A retinolo eq. (µg) 12 |
Fibra solubile (g): - |
Vitamina C (mg) 54 |
Alcol (g): 0 |
Vitamina E (mg) - |