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Cistidil - Foglietti Illustrativi

RIASSUNTO CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO





1. NOME DELLA SPECIALITA' MEDICINALE

Cistidil 500 mg compresse.



2. COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA



Ogni compressa contiene:


Principio attivo:


Levo-cistina 500,000 mg.

 

Eccipienti:


amido di riso FU VIII 85,00 mg; lattosio FU VIII 25,00 mg; polietilenglicol 6000 FU VIII 20,00 mg; carbossimetilamido sale sodico USP 15,00 mg; magnesio stearato FU VIII 5,00 mg.



3. FORMA FARMACEUTICA


Compresse.



4. PROPRIETA' FARMACO-TOSSICOLOGICHE ED ELEMENTI DI FARMACOCINETICA


La cistina levogira è velocemente assorbita a livello intestinale con un trasporto attivo. Si ritrova nel sangue portale poco tempo dopo la somministrazione orale. La via metabolica principale della degradazione della cistina è la sua trasformazione nel fegato e nel rene in taurina che si ritrova sia allo stato libero che nelle urine, sia combinata agli acidi colici negli acidi biliari. La cistina levogira è un aminoacido che entra a far parte delle proteine biologiche di numerosi tessuti ed organi: cervello 2,1% g, fegato, cuore e rene, diversi ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi (vasopressina g 19%, ossitocina g 18,3%), enzimi (pepsina), proteine plasmatiche, le alfa cheratine dure (unghie g 22%, peli e capelli dell'uomo 14 g al 19%).
Le proprietà farmacologiche della cistina levogira sono dovute alla presenza del ponte disulfurico -S-S- che è alla base delle sue azioni fisiologiche.

a) La cistina è il costituente fondamentale ed elettivo degli annessi, cioè delle strutture ricche di cheratina: unghie, peli e capelli. I ponti disolfurici sono quelli principalmente responsabili della resistenza della cheratina dura. L'azione fisiologica primaria e determinante della cistina è di promuovere il processo di cheratinizzazione. Alcuni autori hanno osservato che nei soggetti denutriti (come nei Kwashiorkor) i capelli sono più chiari e contengono meno cistina; il ritorno all'alimentazione razionale determina la normalizzazione del tasso di cistina e la comparsa di capelli scuri (Bigwood e Robazza, Rao e Gopalan, Close).
Lightbody e Lewis hanno messo in evidenza un rapporto diretto tra la quantità di cistina contenuta nella dieta e crescita del pelo.
La lesione principale da carenza di cistina è la caduta dei peli dell'uomo. Studi sull'animale hanno dimostrato che la cistina favorisce i processi anabolici del pelo (ânagen).

b) Di particolare importanza è la presenza della cistina nell'insulina costituita da due catene polipeptidiche unite fra di loro da due legami -S-S- di cistina. La riduzione dei legami -S-S- ad SH determina una perdita dell'attività dell'ormone; pertanto i gruppi -S-S- della cistina sono indispensabili per l'azione dell'insulina il cui contenuto dell'aminoacido è di g 8-13% (Wassel). Clinicamente la cistina è caratterizzata da un'azione ipoglicemizzante nei diabetici.

c) Inoltre, la cistina determina un abbassamento della colesterolemia nei pazienti ipercolesterolemici (il colesterolo è rimosso dall'organismo attraverso l'escrezione degli acidi biliari; in questo meccanismo gioca un ruolo importante la taurina catabolita della cistina; in caso di deficit della cistina si forma meno taurina).

d) I gruppi -S-S- della cistina giocano un ruolo importante nel mantenere la struttura molecolare delle immunoglobuline (Edelmann).
La cistina è dotata di un'ottima tollerabilità e modestissima tossicità sistemica. Gli animali trattati con dose giornaliera per 90 giorni con un dosaggio pari a quello più elevato indicato pro/Kg per la terapia dell'uomo, non hanno manifestato alcun disturbo nè alterazioni dei principali parametri ematochimici o lesioni anatomopatologiche o istologiche. Inoltre la DL50 che non è stato possibile determinare, è risultata sicuramente superiore a 40 g/Kg nel ratto e nel topo e a 4 g/Kg nel cane. Tali dosi sono da considerare circa 10 e 100 volte superiori alle dosi massime pro/Kg/pro/die dell'uomo.




5. INFORMAZIONI CLINICHE



5.1 Indicazioni terapeutiche


Come coadiuvante nella terapia dell'acne, delle dermatiti atrofiche e nella psoriasi.


 

5.2 Controindicazioni


Cistinuria con calcolosi renali, sensibilità individuale accertata ai componenti.



5.3 Effetti indesiderati


L'assunzione di Cistidil ® non presenta effetti collaterali indesiderati.



5.4 Speciali precauzioni per l'uso


Nessuna.



5.5 Uso in gravidanza ed allattamento


La cistina non ha effetto teratogeno.



5.6 Interazioni


Nessuna interazione.



5.7 Posologia e modo di somministrazione


Da 2 a 4 compresse per via orale durante i pasti per 2 o 3 cicli mensili. Le compresse possono essere deglutite intere o spezzate; meglio se durante i pasti, oppure masticate dai soggetti con particolare sensibilità gastrica.



5.8 Sovradosaggio


(Sintomi, soccorsi d'urgenza, antidoti): come descritto nella parte  tossicologica il sovradosaggio non costituisce motivo di tossicità perchè l'assorbimento intestinale, essendo attivo, ne limita il dosaggio.
Ricordiamo che la cistina svolge una azione disintossicante e protettiva nei confronti di epatopatie e nefropatie di lieve entità. Anche l'assunzione involontaria o volontaria del contenuto intero di una confezione (30x500 mg): 15 g è molto inferiore alla dose tossica/Kg nel ratto e alla dose letale nel cane.



5.9 Avvertenze


Nessuna.




5.10 Effetti sulla guida e sull'uso di macchine


Nessuno.




6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE



6.1 Incompatibilità


Nessuna.

 



6.2 Durata di stabilità


A confezionamento integro: 36 mesi.

 



6.3 Speciali precauzioni per la conservazione


Conservare a temperatura non superiore ai 25°C.




6.4 Contenitore, confezione e prezzo


Cistidil® 500mg compresse è confezionato in blisters.
Una confezione è di 30 compresse.

 



6.5 Numero di registrazione e data di commercializzazione


Cod. 025733015 del Min. San. - Settembre 1985.




6.6 Tabella di appartenenza DPR 309/90


Nessuna.

 



6.7 Regime di dispensazione al pubblico


Medicinale non soggetto a prescrizione medica.


Documento reso disponibile da AIFA il 31/01/2021.


👈Torna al foglietto illustrativo.

Fonte dell'articolo: Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).

Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.
Attenzione: i foglietti illustrativi potrebbero essere incompleti e/o non aggiornati. Per qualsiasi informazione più approfondita sul medicinale consultare il medico.

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