Prende il nome di Candida un ricco agglomerato di infezioni fungine, scatenate dal batterio
Candida albicans che intacca pelle e mucose, così colpendo differenti aree dell’organismo, come mucosa orale, intestino, ma anche vagina. Ed è proprio la
candida vaginale la sua forma più diffusa, che ogni anno interessa numerose donne e si manifesta con sintomi più o meno riconoscibili. Ecco quali e come rimediare. I consigli di
Leader Farma.
SOS candida: sintomi e cause
La candida vaginale – detta anche candida vulvovaginale o candidosi vaginale – è un’infezione fungina che, come suggerisce il nome, è tipica della donna e della sua vagina.
Cosa la causa? Alla base del disturbo un fungo – Candida albicans – che, normalmente presente nell’ecosistema batterico vaginale, non desta preoccupazione. Salvo una sua proliferazione incontrollata, agevolata da un sistema immunitario debole (ad esempio per via di terapie farmacologiche, stress, immunodepressione, gravidanza, scarsa igiene intima, contatto con persone e oggetti infetti e patologie), che può dare inizio a un’infezione, con i seguenti sintomi:
- Prurito e dolore vulvare. Spesso con arrossamento, edema, piaghe e ragadi se la candida porta intensa infiammazione.
- Dispareunia.
- Bruciore e dolore durante la minzione.
- Perdite di liquido vaginale inodore, bianco, acquoso o denso.
Come trattare al meglio la candida vaginale
Solitamente non grave – e facilmente
curabile in tempi brevi (7-14 giorni), con le opportune terapie prescritte dal
medico – la
candida vaginale può essere debellata con l’utilizzo di
farmaci antifungini e
antimicotici, da assumere in via orale (compresse o capsule), oppure da applicare in via topica, in creme e detergenti ginecologici, direttamente sull’area intima da trattare. Esistono anche compresse antimicotiche a uso vaginale e interno (ovuli).
I migliori trattamenti per la candida vaginale: i consigli di Leader Farma