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Vertigini, sintomi, cause e rimedi

Cosa sono? quali sono i sintomi, le cause e i rimedi.

In questo articolo troverai….



1. Cosa sono le vertigini?
2. Quali sono i sintomi delle vertigini?
3. Quali sono le cause delle vertigini?
4. Patologie associate alle vertigini
5. Rimedi per contrastare le vertigini
6. Quando rivolgersi al medico
7. Consigli per prevenire le vertigini
8. Domande frequenti sulle vertigini
9. Leaderfarma consiglia




1. Cosa sono le vertigini?



Donna che soffre di vertigini


Le vertigini sono un disturbo piuttosto comune, che colpisce molte persone in tutto il mondo. Si tratta di una sensazione di instabilità e di movimento dell'ambiente circostante, che può essere accompagnata da nausea, vomito e capogiri. Il termine vertigini deriva dal verbo latino “verto”, che in italiano significa “girare” o “ruotare su se stessi”.


Nella maggior parte dei casi le vertigini scompaiono senza bisogno di cure, se però i sintomi persistono e diventano una condizione limitante bisogna rivolgersi immediatamente al proprio medico per accertarne la causa.


In questo articolo vi spiegheremo cosa sono le vertigini, quali sono i sintomi principali e quali possono essere le cause del disturbo. Inoltre, vi suggeriremo alcuni rimedi per contrastare le vertigini ed evitare che si manifestino.




2. Quali sono i sintomi delle vertigini?



I sintomi delle vertigini possono variare da persona a persona, e possono essere più o meno intensi a seconda della causa scatenante il disturbo. In generale, le vertigini si presentano come una sensazione di movimento o di instabilità dell'ambiente circostante, accompagnata da capogiri e nausea. In alcuni casi, può anche verificarsi vomito e sudorazione. Le vertigini possono durare pochi minuti o persistere per diverse ore, e in alcuni casi possono anche diventare croniche.



I sintomi associati alle vertigini possono essere diversi, li possiamo riassumere in:


  • Mal di testa;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Perdita dell’equilibrio;
  • Sudorazione;
  • Malessere generalizzato;
  • Acufene;


Donna che soffre di acufene, sintomo associato alle vertigini


  • Nistagmo.



3. Quali sono le cause delle vertigini?



Le vertigini possono essere causate da diversi fattori, tra cui problemi all'orecchio interno, disturbi del sistema nervoso centrale, malattie neurodegenerative, infezioni o lesioni cerebrali. In alcuni casi è possibile che le vertigini siano dovute a una reazione allergica o a un eccessivo consumo di alcol. Se soffrite spesso di vertigini, è importante consultare il vostro medico per scoprire la causa scatenante il disturbo e trovare il rimedio più adatto a voi.



Di seguito riassumiamo alcune delle cause più frequenti:


  • Labirintite: ovvero un’infiammazione dell’orecchio interno, che porta il cervello a ricevere informazioni disturbate da parte dell’orecchio infiammato, questo favorisce i capogiri. La labirintite e quasi sempre provocata da un’infezione virale, come influenza o raffreddore, talvolta anche da infezioni batteriche.
  • Ferite alla testa: spesso le ferite alla testa possono causare un trauma cranico, a sua volta responsabile delle vertigini;
  • Vertigine posizionale parossistica benigna: è tra le cause di vertigine più comuni e si manifesta durante specifici movimenti della testa, come alzarsi o chinarsi, nell’attraversare la strada o rigirandosi nel letto. E’ abbastanza facile sia da diagnosticare che da trattare, tipicamente mediante specifiche manovre praticate dallo specialista.
  • Neurite vestibolare: ovvero l’infiammazione del nervo vestibolare. Questo nervo è situato nell’orecchio ed è responsabile dello stato di equilibrio (da qui spiegate le vertigini). Questo disturbo generalmente è accompagnato da nausea e vomito e per eliminarlo completamente possono essere necessari anche molti giorni;
  • Effetti collaterali di alcuni farmaci: alcuni farmaci possono avere le vertigini come effetto collaterale, è bene prima di assumere qualsiasi farmaco chiedere consiglio al medico o al farmacista sui possibili effetti collaterali e leggere con attenzione il foglietto illustrativo.




4. Patologie che possono essere associate al disturbo delle vertigini



Le vertigini rappresentano un sintomo che può essere associato ad un gran numero di patologie, vediamone alcune:




* L’elenco riportato non rappresenta un elenco esaustivo di tutte le patologie associabili alle vertigini. Si consiglia sempre di consultare il medico, per avere una diagnosi accurata sulla vostra condizione di salute.

 


5. Rimedi per contrastare le vertigini



Esistono diversi rimedi per contrastare le vertigini, e la scelta del trattamento dipende dalla causa scatenante il disturbo. In alcuni casi è sufficiente assumere farmaci antivertiginosi o antihistaminici per alleviare i sintomi, mentre in altri casi può essere necessario un intervento chirurgico. Se soffrite spesso di vertigini, consultate il vostro medico per scoprire la causa scatenante il disturbo e trovare il rimedio più adatto a voi.

 


6. Quando rivolgersi al medico in caso di vertigini



In caso di vertigini frequenti, associati magari a mal di testa inconsueti è bene rivolgersi immediatamente ad un medico. Come abbiamo visto le vertigini spesso rappresentano un sintomo aspecifico che può essere associato ad un numero molto grande di patologie. Solo un medico potrà effettuare una diagnosi completa tenendo conto della vostra condizione di salute generale.


Spesso alcuni campanelli d’allarme possono darvi una mano. Quando le vertigini sono associate anche ad una debolezza generalizzata di braccia e gambe, vomito, febbre alta, difficoltà nel linguaggio o nell’udito è bene come detto rivolgersi subito al proprio medico.




7. Consigli per prevenire le vertigini



La prima cosa da fare in caso di vertigini, soprattutto se associate alla sintomatologia descritta in precedenza è rivolgersi ad uno specialista per individuare la causa del disturbo.



Esistono però alcuni accorgimenti quotidiani che possono rivelarsi molto utili per prevenire le vertigini:


  • Cercare di ridurre lo stress. E’ un processo molto complicato nella vita frenetica di tutti i giorni, ma può rivelarsi molto utili per contrastare questo e numerosi altri disturbi ad esso associati;
  • Evitare di alzarsi troppo velocemente;
  • Evitare di girare il collo “di scatto”quando si viene chiamati;
  • Evitare di chinarsi per raccogliere oggetti;
  • Evitare generalmente di effettuare movimenti troppo bruschi con il capo;
  • Utilizzare un bastone da passeggio se c’è un rischio di caduta.



8. Domande frequenti sulle Vertigini


Le vertigini sono un disturbo comune che può influenzare le persone di tutte le età, causando una sensazione di giramento, sbilanciamento o leggerezza che può compromettere significativamente la qualità della vita. In questo articolo, risponderemo alle domande più frequenti sulle vertigini, offrendo informazioni dettagliate e consigli utili.



Cos'è esattamente la vertigine e quali sono i sintomi principali?


La vertigine è la sensazione di movimento o giramento, sia che tu sia in movimento o fermo. I sintomi principali includono sensazione di rotazione, perdita di equilibrio, nausea, e in alcuni casi, vomito. Altri sintomi possono essere sudorazione, difficoltà a camminare, o addirittura udito ridotto o acufeni.





Quali sono le cause più comuni delle vertigini?


Le vertigini possono essere causate da una varietà di fattori, tra cui disturbi dell'orecchio interno, come la malattia di Menière o la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), problemi neurologici, alterazioni della vista, o anche stress e ansia. Inoltre, alcuni farmaci possono avere effetti collaterali che includono le vertigini.





Come vengono diagnosticate le vertigini?


La diagnosi delle vertigini inizia generalmente con un esame fisico e un'accurata anamnesi medica. Il medico può richiedere test specifici come l'esame dell'udito, test di equilibrio, o imaging come la risonanza magnetica (MRI) per identificare la causa sottostante delle vertigini.





Quali trattamenti sono disponibili per le vertigini?


Il trattamento delle vertigini dipende dalla causa sottostante. Può includere esercizi di riabilitazione vestibolare, cambiamenti nello stile di vita, farmaci per gestire i sintomi come la nausea, o in casi selezionati, interventi chirurgici. È importante consultare un medico per un piano di trattamento personalizzato.





Come posso gestire le vertigini a casa?


Gestire le vertigini a casa può includere tecniche di rilassamento, esercizi di equilibrio e cautela durante i movimenti. Evitare rapidi cambiamenti di posizione e ridurre il consumo di caffeina, alcol, e tabacco può anche aiutare a ridurre i sintomi.





Le vertigini possono indicare qualcosa di più serio?


Sebbene le vertigini siano spesso causate da problemi non gravi, possono essere un segno di condizioni più serie come ictus, emorragie cerebrali, o tumori. È cruciale cercare attenzione medica immediata se le vertigini sono accompagnate da sintomi come doppia visione, difficoltà a parlare, debolezza di un lato del corpo, o perdita di coscienza.




Quando è necessario consultare un medico per le vertigini?



Donna che si sottopone ad una visita medica per trattare le vertigini


Consultare un medico per le vertigini è importante in diversi scenari, soprattutto quando le vertigini sono persistenti, ricorrenti o accompagnate da altri sintomi che potrebbero indicare una condizione sottostante più seria.


Ecco alcuni momenti in cui è essenziale cercare consulenza medica:


  1. Vertigini che insorgono improvvisamente o sono particolarmente intense: Se le vertigini si manifestano all'improvviso o sono così intense da influenzare le attività quotidiane, è importante consultare un medico per escludere cause gravi.

  2. Se le vertigini sono accompagnate da altri sintomi gravi, come:

    • Perdita di coscienza o svenimento.
    • Difficoltà di parola o confusione.
    • Cambiamenti nella vista, come visione doppia.
    • Debolezza o non riuscire a muovere un braccio o una gamba, specialmente su un lato del corpo.
    • Difficoltà a camminare, mancanza di coordinazione o cadute improvvise.
    • Mal di testa severo o insolito.
    • Dolore al petto, battito cardiaco rapido o irregolare.
    • Febbre alta.
  3. Vertigini che persistono o si ripetono nel tempo: Se le vertigini non migliorano o continuano a verificarsi regolarmente, è importante farsi vedere da un medico per identificare la causa sottostante e ricevere il trattamento appropriato.

  4. Se le vertigini influenzano la qualità della vita: Quando le vertigini impediscono di svolgere normali attività quotidiane, lavorare o guidare in sicurezza, è importante cercare aiuto medico.

  5. Se hai una storia medica di particolari condizioni: Persone con una storia di problemi cardiaci, ictus, emicranie, o disturbi dell'orecchio interno dovrebbero consultare un medico se sperimentano vertigini, poiché potrebbero essere collegati a queste condizioni preesistenti.


Il medico potrebbe avviare la diagnosi con un esame fisico e porre domande dettagliate sulla natura delle vertigini e altri sintomi. Potrebbero essere necessari ulteriori test, come esami dell'udito, test di equilibrio, esami del sangue, o imaging come la risonanza magnetica (MRI), per determinare la causa delle vertigini e il trattamento più adeguato.


Ricordati che le vertigini possono avere molte cause diverse, da condizioni facilmente trattabili a problemi di salute più seri. Pertanto, ottenere una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo è cruciale per gestire efficacemente le vertigini e prevenire complicazioni.




Qual è la differenza tra vertigini e capogiri?



La distinzione tra vertigini e capogiri è importante per comprendere la natura e le possibili cause dei sintomi che una persona può sperimentare. Sebbene i termini vengano spesso usati in modo intercambiabile nel linguaggio comune, hanno significati specifici in ambito medico.



Vertigini


Le vertigini si riferiscono specificamente alla sensazione di movimento quando non c'è movimento reale. Le persone con vertigini possono sentire come se loro stessi o l'ambiente intorno a loro stesse girando o oscillando – una sensazione nota come vertigine rotatoria. Questo sintomo è spesso associato a problemi dell'orecchio interno, che gioca un ruolo chiave nel mantenimento dell'equilibrio.




Capogiri


I capogiri, d'altra parte, sono un termine più generico che descrive una varietà di sensazioni di testa leggera o instabilità che non includono necessariamente la sensazione di rotazione. I capogiri possono far sentire una persona come se stesse per svenire o perdere l'equilibrio, ma senza la specifica sensazione di rotazione associata alle vertigini. I capogiri possono essere causati da molteplici fattori, tra cui abbassamenti della pressione sanguigna, disidratazione, problemi al sistema cardiovascolare, effetti collaterali di farmaci, o anche stress e ansia.




Differenze Chiave


  • Natura dei Sintomi: Le vertigini implicano una sensazione di movimento o rotazione, mentre i capogiri possono essere descritti come una sensazione di sbandamento, instabilità, o quasi svenimento senza una percezione di movimento.
  • Cause: Le vertigini sono più spesso collegate a condizioni dell'orecchio interno o a disturbi del sistema vestibolare, mentre i capogiri possono avere cause più varie, inclusi problemi di salute fisica, emotiva o neurologica.
  • Gestione e Trattamento: Il trattamento delle vertigini tende a concentrarsi sulle cause sottostanti legate all'equilibrio e al sistema vestibolare, mentre la gestione dei capogiri può richiedere un approccio più ampio, affrontando fattori come idratazione, nutrizione, gestione dello stress, o regolazione dei farmaci.




Le vertigini possono essere causate da stress?



Donna con le vertigini causate dallo stress


Sì, le vertigini possono essere causate o aggravate dallo stress. Lo stress psicologico, l'ansia e il panico possono influenzare il corpo in modi che portano a sensazioni di vertigini o capogiri. Questa relazione tra stress e vertigini è dovuta a diversi fattori:



Meccanismi di Reazione allo Stress


  • Risposta Fisica allo Stress: Lo stress attiva la risposta "combatti o fuggi" del corpo, che può causare un aumento della pressione sanguigna, un cambiamento nella circolazione del sangue e una maggiore tensione muscolare. Questi cambiamenti possono contribuire alla sensazione di vertigini.
  • Effetti sull'Equilibrio: Lo stress e l'ansia possono influenzare il sistema vestibolare, responsabile dell'equilibrio nel corpo. L'ansia, in particolare, può alterare il modo in cui il cervello interpreta le informazioni sull'equilibrio, portando a vertigini.
  • Ipotensione Ortostatica: Lo stress può influenzare anche la regolazione della pressione sanguigna. Quando ci si alza troppo rapidamente, la pressione può abbassarsi (ipotensione ortostatica), causando leggerezza alla testa o vertigini.




Ansia e Panico


  • Attacchi di Panico: Gli attacchi di panico, spesso legati a disturbi d'ansia, possono causare intensi episodi di vertigini. Durante un attacco di panico, una persona può sperimentare una forte sensazione di vertigini, accompagnata da palpitazioni, difficoltà respiratorie e una sensazione di terrore.
  • Ipocondria: La preoccupazione eccessiva per la propria salute (ipocondria) può esacerbare le sensazioni di vertigini. Concentrarsi intensamente su sensazioni corporee normali o minori può amplificare la percezione di vertigini o squilibrio.




Gestione dello Stress e Trattamento delle Vertigini


La gestione dello stress può giocare un ruolo chiave nel trattamento delle vertigini legate all'ansia o allo stress. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga, e la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) possono essere efficaci nel ridurre sia lo stress che le vertigini correlate. Inoltre, l'attività fisica regolare e un sonno adeguato sono importanti per mantenere bassi i livelli di stress.



Se le vertigini si rivelano un problema persistente e influenzano significativamente la qualità della vita, è importante consultare un professionista sanitario. Un medico può aiutare a determinare se le vertigini sono effettivamente causate da stress o se ci sono altre cause mediche sottostanti che necessitano di trattamento.




Le vertigini possono essere un sintomo di un tumore?



Sì, le vertigini possono essere uno dei sintomi associati a un tumore, sebbene sia importante sottolineare che sono molte più le cause benigne delle vertigini rispetto a quelle legate a tumori. I tumori possono causare vertigini direttamente, a seconda della loro localizzazione nel corpo, o indirettamente, a causa degli effetti che esercitano su sistemi corporei specifici.



Tumori che Possono Causare Vertigini


Tumori dell'Orecchio Interno e del Nervo Vestibolare


  • Neuroma acustico (Schwannoma vestibolare): Questo è un tipo di tumore benigno che si sviluppa sul nervo che collega l'orecchio al cervello (nervo vestibolo-cochleare). Può causare vertigini, perdita dell'udito e ronzio nell'orecchio (acufene).




Tumori Cerebrali


  • Tumori che colpiscono il cervelletto o le regioni vicine al tronco cerebrale: Queste aree del cervello sono cruciali per il controllo dell'equilibrio. Un tumore in queste aree può perturbare la normale funzione, causando vertigini o problemi di equilibrio.
  • Meningioma: Un tipo di tumore che si sviluppa dalle meningi, le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale. Anche se spesso benigno, la sua localizzazione può influenzare funzioni vitali, compreso l'equilibrio.




Altri Tumori


  • Metastasi cerebrali: Tumori che si sono diffusi al cervello da altre parti del corpo possono causare vertigini, tra gli altri sintomi, a seconda della loro localizzazione e dimensione.




Come i Tumori Causano Vertigini


  • Pressione sulle strutture cerebrali: Tumori che crescono abbastanza da esercitare pressione sulle strutture cerebrali o sulle vie nervose possono disturbare le funzioni normali, inclusa quella dell'equilibrio.
  • Interferenza con la circolazione del fluido cerebrospinale (CSF): I tumori possono bloccare il normale flusso di CSF, causando condizioni come l'idrocefalo, che può portare a vertigini.
  • Effetti sul sangue: Alcuni tumori possono influenzare la composizione del sangue o la sua capacità di trasportare ossigeno, portando a vertigini dovute a ipossia (basso livello di ossigeno nel cervello).




Quando Consultare un Medico


È importante consultare un medico se si sperimentano vertigini persistenti o ricorrenti, soprattutto se accompagnate da altri sintomi come mal di testa, cambiamenti nella vista o nell'udito, difficoltà di parola, debolezza in una parte del corpo, o cambiamenti nella coordinazione o nella capacità di camminare. Questi potrebbero essere segni di una condizione sottostante che necessita di valutazione medica.




Le vertigini possono essere causate da farmaci?



Sì, le vertigini possono essere un effetto collaterale comune di molti farmaci. Questo sintomo può variare da lieve a grave e può influenzare la capacità di svolgere attività quotidiane. Diversi tipi di farmaci, a seconda del loro meccanismo d'azione, possono causare vertigini come effetto collaterale. Ecco alcuni esempi:



Antipertensivi


  • Farmaci per la pressione alta, come i diuretici, gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), e i bloccanti dei recettori dell'angiotensina II (ARB), possono causare vertigini abbassando la pressione sanguigna troppo o troppo rapidamente.




Sedativi e Ansiolitici


  • Benzodiazepine e barbiturici, utilizzati per trattare l'ansia e aiutare con il sonno, possono causare vertigini a causa del loro effetto sedativo sul sistema nervoso centrale.




Antidepressivi


  • Alcuni antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), possono avere effetti collaterali che includono vertigini.




Anticonvulsivanti


  • I farmaci utilizzati per controllare le crisi epilettiche e altre condizioni neurologiche possono talvolta causare vertigini come effetto collaterale.




Antibiotici e Antimicotici


  • Alcuni antibiotici e antimicotici possono causare vertigini, in particolare quelli che possono influenzare l'orecchio interno.




Analgesici


  • Gli oppioidi e altri potenti analgesici possono causare vertigini a causa dei loro effetti sul sistema nervoso centrale.




Chemioterapici


  • I farmaci utilizzati nella chemioterapia possono avere una vasta gamma di effetti collaterali, inclusa la vertigine, a causa della loro azione potente e talvolta tossica sul corpo.




Farmaci per il trattamento dell'osteoporosi


  • Bifosfonati, usati per trattare l'osteoporosi, possono causare vertigini come effetto collaterale.




Cosa Fare se Si Sospetta che un Farmaco Causi Vertigini


Se sospetti che le tue vertigini siano causate da un farmaco:


  1. Non interrompere il farmaco senza prima consultare il medico. L'interruzione improvvisa di alcuni farmaci può essere pericolosa.
  2. Parla con il tuo medico riguardo ai tuoi sintomi. Potrebbe essere possibile regolare il dosaggio o passare a un farmaco alternativo con minori effetti collaterali.
  3. Gestisci i sintomi. A seconda della causa e della gravità delle vertigini, il medico può consigliare strategie per gestirle.



È importante lavorare strettamente con il tuo medico per trovare un equilibrio tra il trattamento efficace delle condizioni di salute sottostanti e la minimizzazione degli effetti collaterali dei farmaci, inclusa la vertigine.




Le vertigini possono essere un sintomo di gravidanza?



Donna in gravidanza che soffre di vertigini


Sì, le vertigini possono essere un sintomo di gravidanza, soprattutto nei primi stadi. Durante la gravidanza, il corpo subisce numerosi cambiamenti che possono portare a episodi di vertigini per vari motivi:



Cambiamenti nel Flusso Sanguigno


  • Aumento del Volume del Sangue: La gravidanza aumenta il volume del sangue per supportare il feto in crescita, il che può causare abbassamenti temporanei della pressione sanguigna e, di conseguenza, vertigini.
  • Vasodilatazione: Gli ormoni della gravidanza causano la dilatazione dei vasi sanguigni, che può abbassare la pressione sanguigna e provocare sensazioni di vertigini o leggerezza.




Posizione del Corpo


  • Sdraiarsi sulla Schiena: Più avanti nella gravidanza, sdraiarsi sulla schiena può causare che l'utero gravido eserciti pressione sulla vena cava inferiore, riducendo il ritorno venoso al cuore e causando vertigini.




Ipoglicemia


  • Bassi Livelli di Zucchero nel Sangue: I cambiamenti nel metabolismo durante la gravidanza possono portare a episodi di basso livello di zucchero nel sangue, che può causare vertigini.




Disidratazione


  • Aumento del Bisogno di Liquidi: La gravidanza aumenta il bisogno di liquidi nel corpo, e la disidratazione può essere una causa comune di vertigini durante questo periodo.




Anemia


  • Diminuzione dei Livelli di Ferro: La gravidanza può portare a anemia, una condizione caratterizzata da bassi livelli di ferro nel sangue, che può causare vertigini a causa della ridotta capacità del sangue di trasportare ossigeno.




Gestione delle Vertigini in Gravidanza


Per gestire le vertigini in gravidanza, si consigliano alcuni accorgimenti:


  • Mangiare regolarmente per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
  • Bere abbondante acqua per prevenire la disidratazione.
  • Evitare di stare in piedi per lunghi periodi e cambiare posizione lentamente per prevenire abbassamenti rapidi della pressione sanguigna.
  • Sdraiarsi sul lato sinistro per migliorare il flusso sanguigno al cuore.
  • Indossare abbigliamento comodo e non troppo stretto.




Esistono farmaci per le vertigini?



Sì, esistono diversi farmaci che possono essere utilizzati per trattare le vertigini, a seconda della loro causa sottostante e della gravità dei sintomi. Tuttavia, è importante notare che il trattamento farmacologico delle vertigini mira spesso a gestire i sintomi piuttosto che curare la causa sottostante. Ecco alcuni tipi di farmaci comunemente prescritti per le vertigini:



Antistaminici


  • Meclizina (Antivert, Bonine): Spesso utilizzata per trattare le vertigini associate al mal di movimento e alla vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB).
  • Dimenidrinato (Dramamine): Anche questo utilizzato per il mal di movimento, può aiutare a ridurre la sensazione di vertigine.




Anticolinergici


  • Scopolamina (Transderm Scop): Disponibile sotto forma di cerotto transdermico, viene comunemente utilizzata per prevenire il mal di movimento e può aiutare a controllare le vertigini.




Benzodiazepine


  • Diazepam (Valium), Lorazepam (Ativan): Questi farmaci possono essere efficaci nel ridurre le vertigini, soprattutto se sono causate da condizioni dell'orecchio interno, ma possono causare dipendenza e sonnolenza.




Antiemetici


  • Prometazina (Phenergan), Metoclopramide (Reglan): Utilizzati per controllare la nausea e il vomito che possono accompagnare le vertigini.




Inibitori della Ricaptazione della Serotonina (SSRI)


  • Paroxetina (Paxil), Sertralina (Zoloft): In alcuni casi, questi antidepressivi possono essere prescritti per trattare le vertigini legate all'ansia o ai disturbi dell'umore.




Diuretici


  • Idroclorotiazide: In casi specifici, come nella malattia di Ménière, che causa vertigini, perdita dell'udito, e acufeni, i diuretici possono essere utilizzati per ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi di vertigine.




Altri Trattamenti


Per alcune condizioni, come la VPPB, sono spesso raccomandate manovre di riposizionamento come la manovra di Epley, che può essere eseguita in uno studio medico o a casa sotto guida professionale. Queste tecniche possono offrire sollievo dai sintomi senza la necessità di farmaci.




Considerazioni Importanti


Prima di iniziare qualsiasi trattamento farmacologico per le vertigini, è cruciale identificarne la causa sottostante. Il trattamento ottimale dipende dalla diagnosi specifica, e in alcuni casi, i farmaci possono non essere necessari o appropriati. Inoltre, molti di questi farmaci possono avere effetti collaterali, come sonnolenza o rischio di dipendenza, quindi dovrebbero essere usati sotto stretta supervisione medica.




La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) è grave?



La Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB) è considerata la causa più comune di vertigini vertebrale. Sebbene il termine "benigna" indichi che non è una condizione che minaccia la vita o che indica una malattia grave, la VPPB può comunque avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona. Tuttavia, con diagnosi e trattamento adeguati, la VPPB può essere gestita efficacemente.



Caratteristiche della VPPB


La VPPB è caratterizzata da brevi episodi di vertigini che si verificano con i cambiamenti di posizione della testa. Questo può accadere quando ci si gira nel letto, ci si piega in avanti, o si cambia posizione rapidamente. Le vertigini sono di solito intense ma brevi, durando da pochi secondi a un minuto. La condizione è causata dallo spostamento di otoliti (piccoli cristalli di carbonato di calcio) nelle canali semicircolari dell'orecchio interno, che influenzano il modo in cui il cervello interpreta i movimenti e l'equilibrio.




Trattamento della VPPB


La buona notizia è che la VPPB è tra le forme più trattabili di vertigini. Il trattamento standard prevede manovre di riposizionamento come la manovra di Epley o la manovra di Semont, che sono progettate per spostare i cristalli fuori dai canali semicircolari dell'orecchio interno e ritornare nel loro luogo di origine, dove non causano più sintomi. Queste manovre hanno un alto tasso di successo e spesso portano a un sollievo immediato dai sintomi.




Considerazioni sulla Gravità


  • Impatto sulla Qualità della Vita: Nonostante sia "benigna", la VPPB può influenzare significativamente la qualità della vita, causando difficoltà nelle attività quotidiane, aumentando il rischio di cadute, e influenzando la capacità di lavorare o di guidare.
  • Gestione Effettiva: Con un trattamento appropriato, la maggior parte delle persone con VPPB può aspettarsi una risoluzione completa o un miglioramento significativo dei sintomi.
  • Possibilità di Ricorrenza: Anche se trattata con successo, la VPPB può ricorrere. Le statistiche indicano che circa il 15% delle persone sperimenta una ricorrenza entro un anno.




Quando Vedere un Medico


Se sospetti di avere la VPPB o se soffri di vertigini frequenti, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata. Altre condizioni mediche possono causare sintomi simili, e solo un professionista sanitario può fornire una diagnosi corretta e raccomandare il trattamento più adeguato.



In conclusione, sebbene la VPPB sia classificata come una condizione benigna, non dovrebbe essere ignorata. Il trattamento tempestivo può aiutare a gestire i sintomi e a migliorare notevolmente la qualità della vita.




Come si può eseguire la manovra di Epley per la VPPB?



La manovra di Epley è un trattamento semplice ed efficace per la vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), in particolare quando i cristalli di calcio si sono spostati nel canale semicircolare posteriore dell'orecchio interno. È consigliabile che questa manovra venga eseguita per la prima volta da un professionista sanitario, che può poi insegnare al paziente come farla in sicurezza a casa. Ecco i passaggi generali della manovra di Epley:



Prima di Iniziare


  • Identifica l'orecchio colpito con l'aiuto di un professionista sanitario.
  • La manovra di Epley dovrebbe essere eseguita in un'area sicura in caso di vertigini intense durante il processo.




Passaggi della Manovra di Epley


  1. Sedersi su un letto con un cuscino dietro di sé in modo che, quando si sdraia, il cuscino si trovi sotto le spalle.
  2. Girare la testa di 45 gradi verso l'orecchio colpito (la direzione della vertigine).
  3. Sdraiarsi rapidamente mantenendo la testa girata. Le spalle dovrebbero appoggiare sul cuscino, con la testa reclinata all'indietro. Mantenere questa posizione per circa 30 secondi o fino a quando la vertigine si ferma.
  4. Girare la testa di 90 gradi nella direzione opposta, senza sollevarla. Ora si dovrebbe guardare verso l'orecchio non colpito. Attendere ancora circa 30 secondi o fino a quando la vertigine si ferma.
  5. Ruotare tutto il corpo e la testa di altri 90 gradi nella stessa direzione, portandosi a pancia in giù sul letto. La testa è ancora girata verso l'orecchio non colpito e leggermente inclinata verso il basso. Restare in questa posizione per altri 30 secondi.
  6. Sedersi lentamente, mantenendo la testa girata nella direzione dell'orecchio non colpito fino a che non si è completamente seduti.




Dopo la Manovra


  • Dopo aver completato la manovra, i pazienti dovrebbero cercare di mantenere la testa il più possibile in posizione verticale per le successive 24 ore. Questo significa evitare di piegarsi in avanti, di sdraiarsi senza supporto per la testa, e di girare la testa bruscamente.
  • La manovra di Epley può richiedere di essere ripetuta, a volte più volte, per risolvere completamente la VPPB.




Considerazioni


  • La manovra di Epley ha un alto tasso di successo, ma alcuni pazienti possono sperimentare una sensazione di vertigine durante il trattamento.
  • In alcuni casi, la manovra potrebbe dover essere ripetuta più volte per ottenere risultati completi.
  • Se i sintomi persistono nonostante i tentativi di auto-trattamento, è importante consultare un professionista sanitario per una valutazione più approfondita e per escludere altre cause di vertigini.



La manovra di Epley è un trattamento specifico per la VPPB e non dovrebbe essere eseguita senza una diagnosi confermata. Seguire sempre il consiglio e le istruzioni di un professionista sanitario qualificato quando si tratta di condizioni mediche.




Quali sono le complicazioni delle vertigini?



Le vertigini, sebbene spesso non siano indicative di una condizione medica grave, possono portare a complicazioni nella vita quotidiana e, in alcuni casi, possono segnalare o contribuire a problemi di salute più seri. Ecco alcune delle complicazioni che possono derivare dalle vertigini:



Cadute e Infortuni


  • Le vertigini possono aumentare significativamente il rischio di cadute, specialmente tra gli anziani o coloro che hanno problemi di equilibrio. Questo può portare a fratture, contusioni, e altre lesioni.




Problemi di Sicurezza durante la Guida o l'Operare Macchinari


  • La sensazione di vertigine può compromettere la capacità di guidare veicoli o di operare macchinari pesanti in modo sicuro, aumentando il rischio di incidenti.




Impatto sulla Qualità della Vita


  • Le vertigini possono influenzare negativamente la qualità della vita, causando stress, ansia, e depressione. Possono limitare le attività quotidiane, sociali, e lavorative, portando a isolamento sociale e riduzione della produttività.




Problemi Cognitivi


  • Episodi frequenti o cronici di vertigini possono essere associati a difficoltà di concentrazione, memoria e altre funzioni cognitive, specialmente se le vertigini sono accompagnate da ansia o depressione.




Ansia e Paura di Movimenti Specifici


  • Le persone con vertigini, specialmente quelle con vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), possono sviluppare una paura dei movimenti che scatenano le vertigini, portando a un comportamento evitante che può compromettere la mobilità e l'indipendenza.




Problemi di Equilibrio a Lungo Termine


  • Le vertigini possono essere un sintomo di disturbi sottostanti dell'orecchio interno o del sistema nervoso che, se non trattati, possono portare a problemi di equilibrio a lungo termine.




Condizioni Sottostanti Gravi


  • Anche se raro, in alcuni casi le vertigini possono essere un sintomo di condizioni mediche più serie, come ictus, tumori cerebrali, o malattie cardiovascolari. La mancata diagnosi e il trattamento di queste condizioni possono avere conseguenze gravi.




Esguizioni e Tensioni Muscolari


  • Tentare di mantenere l'equilibrio o di compensare le vertigini può portare a tensioni muscolari o esguizioni, specialmente nel collo e nella schiena.




Debolezza e Affaticamento


  • Gestire costantemente le vertigini può essere fisicamente e mentalmente stancante, portando a debolezza e affaticamento.



Fonti dell'articolo:


NHS


Ministero della Salute
 
 


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Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a solo scopo informativo, in nessun caso costituiscono la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Come specificato in ogni articolo se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

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